Droga e armi nel Varesotto: arrestato il trapper-spacciatore leader della "167 Gang" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:34

Droga e armi nel Varesotto: arrestato il trapper-spacciatore leader della "167 Gang"

Il frontman della band “167 Gang” di Malnate, Mattia Oliverio, accusato di guidare un gruppo dedito allo spaccio e alla fornitura di armi. L’inchiesta della Procura di Varese ha portato a 19 misure cautelari e al sequestro di armi e nove chili di droga

di Giorgio d'Enrico

Droga e armi nel Varesotto: arrestato il trapper-spacciatore leader della "167 Gang" 

Musica trap, droga e armi da guerra. È lo scenario emerso dall’operazione “Note Stonate” della Polizia di Stato di Varese, che ha portato all’arresto di Mattia Oliverio, frontman della band “167 Gang” di Malnate, e di altri dieci indagati. In totale sono 19 le misure cautelari chieste e ottenute dalla Procura di Varese, guidata dal pm Maria Claudia Contini, al termine di un’indagine che ha svelato il legame tra il gruppo musicale e un’organizzazione criminale attiva nello spaccio di cocaina e hashish nei boschi tra Varese e provincia.

Il ruolo del trapper e la rete dello spaccio

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Oliverio non era soltanto il leader di un collettivo musicale, ma anche il referente di un gruppo di spacciatori che gestiva le piazze nei boschi del Varesotto. Tra gli arrestati figura anche Maicol Traetta, altro componente della band, già noto alle cronache per precedenti vicende giudiziarie. L’inchiesta ha preso forma dopo un blitz antidroga eseguito a febbraio dagli agenti della Squadra Mobile, che avevano bloccato tre uomini armati di fucili a pompa e Kalashnikov. Da quella prima operazione è emersa una rete ben più ampia, strutturata e collegata alla “167 Gang”.

Droga, armi e intercettazioni: i retroscena dell’inchiesta

Le intercettazioni ambientali e gli appostamenti effettuati dagli investigatori hanno permesso di ricostruire i legami tra la band e i fornitori di armi. Dalle registrazioni effettuate sull’auto di un sospettato, gli investigatori sono risaliti alla sede della band a Malnate, dove è stato documentato un via vai di persone coinvolte nello spaccio. Secondo la Questura di Varese, il cantante era “non solo a capo di un gruppo di giovani dediti allo spaccio di hashish e cocaina, ma anche il fornitore di parte delle armi sequestrate ai tre nordafricani arrestati”. Nel corso delle perquisizioni, gli agenti hanno sequestrato diversi fucili e circa 9 chilogrammi di droga tra hashish e cocaina. Tre persone sono state arrestate in flagranza, due delle quali già sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 

 








A2A