Milano
Eduscopio è il male delle scuole superiori, è ora di dirlo chiaramente
Il merito a scuola è sacrosanto, ma la classifica Eduscopio delle scuole superiori è non solo stupida ma anche dannosa. Il commento
Liceo Volta di Milano, la miglior scuola d'Italia nel 2024 (Foto Lapresse)
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Eduscopio è il male delle scuole superiori, è ora di dirlo chiaramente
Qualche giorno fa, quando è uscita la classifica Eduscopio delle scuole superiori, ho scritto un commento nel quale dicevo che - in buona sostanza - le classifiche come queste sono una cosa non solo stupida, ma dannosa. Dicevo che creano un hype mostruoso nelle famiglie, che provano tutte ad andare negli istituti migliori, causando una concentrazione stupida che leva opportunità a generazioni di giovani e che soprattutto leva quel "mix" di bravi e meno bravi che è il sale della formazione superiore.
Il buonsenso della preside del liceo Bottoni di Milano
Oggi ho letto una intervista davvero mitica a Giovanna Mezzatesta, preside del Liceo Bottoni di Milano. A farla è stata Giovanna Maria Fagnani, del Corriere. Rendo merito alla collega, ma soprattutto alla preside. Che dice cose nelle quali mi ritrovo completamente. La prima: "Spinte da questa competizione, alcune scuole pretendono dagli studenti risultati alti proprio per non sfigurare e rientrare nella classifica. Ma è tutto il contrario: lo studente deve dare ciò che è in grado di dare e ciò che riusciamo a portarlo a fare noi". Ancora: "Posto che una graduatoria delle scuole, a mio parere, nemmeno dovrebbe esistere, potrebbe evidenziare le buone pratiche: quanto un istituto sia inclusivo, quanto sia non performante, bensì formante". E ancora, sui test d'ingresso: "Non servono a nulla, se non a selezionare in partenza. Dopo ci credo che arrivano i risultati giusti per Eduscopio!".
Perfetto, non c'è molto da aggiungere se non una cosa. Io sono per la scuola del merito. Mi piace che il ministero di Valditara abbia il merito nel suo nome. Ma per premiare gli eccellenti, chi si impegna di più anche con condizioni di partenza peggiori. Non per far fare la passerella a presidi molto meno illuminati di Giovanna Mezzatesta.
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