Femminicidio di Chamila, parla il marito: “Perché quell’uomo era in giro? La mia vita è finita” - Affaritaliani.it

Milano

Femminicidio di Chamila, parla il marito: “Perché quell’uomo era in giro? La mia vita è finita”

La testimonianza di Himanshu, marito della donna uccisa da Emanuele De Maria al Parco Nord: “Se fosse successo con un altro uomo, forse oggi sarebbe viva”

di redazione

Femminicidio di Chamila, parla il marito: “Perché nessuno ha controllato quell’uomo?”

“Fate più attenzione quando date la libertà a chi ha commesso un omicidio volontario.” È l'appello amaro di Himanshu, marito di Arachchilage Dona Chamila Wijesuriya, la 50enne italo-srilankese uccisa al Parco Nord di Milano da Emanuele De Maria. Il 35enne, detenuto per un precedente femminicidio, godeva del permesso di lavoro esterno e si è tolto la vita lanciandosi dalle terrazze del Duomo dopo aver accoltellato un collega.

L'incontro sul lavoro e la relazione interrotta

Chamila e De Maria si erano conosciuti all’hotel Berna, vicino alla stazione Centrale, dove entrambi lavoravano. Secondo le prime ricostruzioni investigative, alla base dell’omicidio ci sarebbe stata la volontà della donna di interrompere la frequentazione con lui, come le aveva suggerito anche il collega poi aggredito. “Non mi ero accorto che potesse avere altre relazioni”, racconta Himanshu in un’intervista al Corriere della Sera. “L’ho chiamata alle 15.20 di venerdì. Mi ha detto che stava uscendo dalla palestra a Cinisello Balsamo. Ma a quell’ora, dai filmati, camminava con quell’uomo.”

Il marito di Chamila: “Ho perso tutto, la mia vita”

Himanshu non riesce a spiegarsi come sia stato possibile che De Maria fosse in libertà: “Mi chiedo perché a questa persona non siano state fatte delle perizie? Perché era in giro?” Il dolore si mescola allo sconcerto: “Se mia moglie ha avuto un cedimento, è stato con un omicida ancora in libertà. Se fosse successo con qualcun altro, forse oggi sarebbe viva.” Ricorda Chamila come “un’ottima moglie e madre. Le vorrei dire solo: ti amo. Mi ripeteva che non mi avrebbe mai lasciato. Non si può restituire nulla. Ho perso tutto. La mia vita.”

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