Fontana e il suo successore in Lombardia: "Non contano i voti di partito ma il territorio. E chi entra Papa in conclave..."

Fontana e il suo successore in Lombardia: "Non contano i voti di partito ma il territorio. E chi entra Papa in conclave..."

Di ritorno dalla missione in Giappone, il governatore lombardo Attilio Fontana interviene nel dibattito sulla sua successione alla guida della Regione e sul durissimo confronto in atto tra Lega e Fratelli d'Italia. E risponde in particolare direttamente al meloniano Marco Osnato che ad Affaritaliani.it Milano aveva spiegato: "In Veneto siamo stati particolarmente generosi. In Lombardia vorremmo che tutti fossero giusti…". "La questione non è parlare di giustizia o generosità ma di opportunità, e di lottare per l’unità del centrodestra", commenta ora Fontana. Il quale, a margine dell'assemblea di Assolombarda, aggiunge che vincerà "il rappresentante che saprà interpretare la capacità di tenere unito il centrodestra, rispondendo alle esigenze del territorio". "Sono convinto che dovremo continuare a lavorare seriamente non lasciandoci distrarre dalle voci. Le voci servono a mettere tacere gli appetiti interni ai partiti". "Tutti dobbiamo lottare per il centrodestra - ha aggiunto Fontana - e trovare il personaggio che meglio interpreta il territorio, è inutile dire 'è così perché hanno più voti'".

Fontana: "Nomi non ne faccio: chi entra Papa in conclave ne esce cardinale"

Sulle voci che darebbero Ettore Prandini, presidente di Coldiretti nazionale, come suo successore: "Non voglio fare nessun nome. Evviva la Lombardia, farà bene la persona che più interpreterà lo spirito lombardo". "Mi pare molto prematuro fare discorsi di questo genere. Di solito chi entra Papa in conclave esce cardinale. Io voglio bene a tutte le persone che si possono candidare alla mia successione e non voglio fare nessun nome". 

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