Maugeri, chiesta l'associazione a delinquere per Formigoni

I magistrati milanesi hanno chiuso le indagini sulla fondazione Maugeri e ipotizzano, per il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il reato di associazione a delinquere.
A Formigoni viene contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Complessivamente sono 17 le persone per le quali la procura milanese ha chiuso l'inchiesta con accuse che a vario titolo comprendono l'associazione finalizzata alla corruzione, frode, riciclaggio e interposizione fittizia.
Nel documento di chiusura delle indagini i magistrati milanesi ipotizzano che sia stato lo stesso Roberto Formigoni il promotore dell'associazione a delinquere che ha operato intorno alla Fondazione Maugeri.
FORMIGONI, SODDISFATTO NON ACCUSATO STRAGE E OMICIDIO - "Pensavo mi accusassero anche di omicidio e di strage e quindi posso dichiararmi soddisfatto". Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni commenta con ironia la notizia della chiusura delle indagini sulla Maugeri. "Rilevo che dopo un anno e mezzo - aggiunge Formigoni - potro' finalmente conoscere gli atti con i quali si pensa di potermi accusare. Ma nelle carte che sono state depositate non emerge nulla di nuovo che gia' il mondo non conoscesse".
"La tempistica della Procura - continua Formigoni - e' come sempre molto efficiente: che cosa non si fa per cercare di coprire lo scandalo Monte dei Paschi di Siena che rischia di travolgere la sinistra? Cosi nel giro di 24 ore si incriminano Scaroni e Orsi, si condanna Pollari, si continua a distruggere l'Ilva, si depositano gli atti per Formigoni".