Gallera (FI): "Abusivismo, il Pd fa solo campagna elettorale..."
Anche il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con la Città Metropolitana e al coordinamento di Aler Milano Giulio Gallera ha commentato il lancio della campagna del Pd contro l'abusivismo: "Quella che ha presentato oggi il Pd non è una campagna a favore dei cittadini che necessitano di un alloggio ma una vera e propria campagna elettorale per Milano 2016, ecco spiegato tutto il fumo fatto dal segretario cittadino del Pd Bussolati parlando oggi di case popolari, occupazioni e sgomberi. Tanto fumo per nascondere l’inefficienza di un’amministrazione che non ha il coraggio di dire le cose come stanno e si nasconde dietro dati errati e proclami che servono solo a sviare l’opinione pubblica.
Se a Milano nell’ultimo anno, nel 2014, le occupazioni abusive sono cresciute vertiginosamente, 630 occupazioni in più, è solo a causa delle politiche buoniste e lassiste messe in campo dalla giunta arancione. Che di tolleranza zero non ne vuole proprio sentire parlare. Anzi proprio oggi Bussolati ha definito l’approccio duro nei confronti delle occupazioni destinato al fallimento, mentre l’assessore Rozza ribadiva la necessità di una via di mezzo sulla questione sgomberi. Idea condivisibile, ma mi chiedo: perché il comune che doveva attivare una commissione ad hoc per vagliare requisiti e distinguere chi ha realmente bisogno da delinquenti non l’ha fatto? Mi chiedo, dunque, cosa abbia fatto in questi tre anni e mezzo questa amministrazione? La risposta è nulla.
Dico, inoltre, a Bussolati, per una sua corretta informazione, che degli 8mila alloggi che ha citato e non assegnati, ad oggi 4mila fanno capo ad Aler, ma gli altri 4mila sono di proprietà del Comune, che ribadisco non sta facendo nulla per assegnarli a chi di diritto.
Aler Milano, da parte sua, sta facendo quanto in suo potere per riportare il settore alloggi popolari ad una certa normalità. Questo nonostante la profonda crisi in cui si trova oggi l’azienda. Lo sta facendo, innanzitutto attraverso la dismissione di parte del patrimonio che consentirà di recuperare risorse, stimate in 450 milioni di euro, da investire nella riqualificazione dei propri immobili. E poi i 200 mini alloggi sfitti in attesa di una riqualificazione che ALER non può permettersi, destinati a sfrattati, genitori separati, lavoratori precari che si faranno carico dei lavori di manutenzione minimi che verranno scomputati sui futuri canoni di locazione. Un passo importante, insomma, anche nella lotta contro le occupazioni abusive. Questi sono atti concreti, il resto è tutto fumo”.