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Lombardia, Gallera: Moratti? Spero non abbia mio linciaggio mediatico
Giulio Gallera

Lombardia, Gallera: Moratti? Spero non abbia mio linciaggio mediatico

Lunga intervista di Giulio Gallera, ex assessore al welfare di Regione Lombardia, ospite della trasmissione “Iceberg” di Telelombardia. Gallera torna in tv per la prima volta questa sera da quando ha lasciato l’incarico di assessore e ha deciso di raccontare la sua verità. La trasmissione con l’intervista integrale sarà in onda questa sera a partire dalle 20.30 su Telelombardia

Quando ha lasciato l’incarico ha sentito Letizia Moratti
Mi ha chiamato lei, ci siamo parlati ma non siamo riusciti a vederci . Mi ha detto: ti sono vicino, so del grande lavoro che hai fatto. Mi ha detto che ho fatto un buon lavoro. Parole che ho apprezzato. Anche Berlusconi mi ha chiamato quando ho lasciato l’incarico, mi ha espresso vicinanza umana. Mi ha chiesto di dare un contributo a livello nazionale vista l'esperienza maturata nella sanità. Mi è stato sempre vicino.


Cosa augura a Letizia Moratti, visto che le prime settimane non sono state facili nemmeno per lei?
Le auguro di non avere il linciaggio mediatico che ho avuto io.

Bertolaso ha detto che vaccinerà i lombardi entro giugno, troppo ottimista?
Bertolaso è un uomo serio, se ha detto che ha un piano per vaccinare tutti i lombardi entro giugno avrà un suo fondamento. Ci sono degli elementi di criticità: i vaccini e la mancanza di personale. Fino ai primi di gennaio non abbiamo avuto nessuna conferma sul personale aggiuntivo che era stato promesso. Dobbiamo tenere presente che l'approvvigionamento dei vaccini è estremamente critico.

Chi ha sbagliato sulla questione Lombardia zona rossa per errore? La Regione o L’ISS?
I nostri dati sono sempre stati ritenuti corretti dall'Iss. Mi sono stupito di quello che hanno detto. Regione Lombardia non ha sbagliato, ha sbagliato l'Iss a elaborarli. I dati che mancavano sono sempre stati corretti.

Fontana aveva detto che era stanco, per questo ha lasciato. Era stanco veramente?
Ero stanco era evidente, ma ero pronto a continuare nonostante la fatica. Io avrei continuato con il mio impegno.

Perché questo accanimento contro di lei? Molte cose sono falsità e mistificazioni. La Lombardia operava e andava avanti e questo a qualcuno ha dato fastidio. L'unica cosa è stata l'infelice semplificazione sull'RT. Ma era tale la voglia di comunicare che lo sforzo dei lombardi era servito a qualcosa che ho semplificato.

Mea culpa?
Io in coscienza ho fatto il meglio che si poteva fare. Errori se ne commettono è normale ma non ho niente da rimproverarmi sulle cose importanti e strutturali. Ho fatto il massimo che si poteva fare. Con gli strumenti che avevamo abbiamo fatto il massimo.

Di cosa si occuperà adesso? Si era parlato di un impegno a Milano
Nella politica uno non può pensare di essere eterno.. il sindaco di Milano? Conosco la mia città al meglio ma adesso tiro il fiato poi vedremo cosa accadrà.

 

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