Garlasco, parla l'amico di Marco Poggi: "Eravamo bravi ragazzi sfigatini. Sempio interessato a Chiara? Mai fatto apprezzamenti" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 13:29

Garlasco, parla l'amico di Marco Poggi: "Eravamo bravi ragazzi sfigatini. Sempio interessato a Chiara? Mai fatto apprezzamenti"

Mattia Capra a Chi l'ha visto: "La mia abitazione perquisita? E' corretto, eravamo a Garlasco. Non ho alibi ma facciano tutti i controlli necessari, non possono trovare niente"

di redazione

A Chi l'ha visto parla Mattia Capra, amico di Marco Poggi e Andrea Sempio 

Delitto di Garlasco, parla a Chi l'ha visto Mattia Capra, amico storico di Marco Poggi e Andrea Sempio. Oggi personal trainer, ha dichiarato di conoscere entrambi da decenni e di aver frequentato la casa di Chiara Poggi, la ragazza uccisa il 13 agosto 2007. In particolare, ha confermato di aver avuto contatti telefonici con Sempio proprio la mattina del delitto

"Conosco Marco Poggi e Andrea Sempio da più di trent’anni", ha raccontato. "Eravamo dei bravi ragazzi sfigatini: non facevamo le cose che facevano i ragazzi popolari. Andavamo in un pub e poco altro", ha detto riferendosi alla comitiva a cui appartenevano.

Quando l’inviato della trasmissione gli ha chiesto se si potesse intuire un interesse sentimentale di Sempio per Chiara Poggi, Capra ha escluso questa ipotesi: "Era impossibile dedurlo. Non ha mai fatto apprezzamenti".
 

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Capra: "Non ho un alibi, ma facciano tutti i controlli necessari"

Parlando ai microfoni del programma condotto da Federica Sciarelli, Capra ha ricordato le frequentazioni in casa Poggi, anche se ha precisato: "Con Chiara non avevamo un rapporto confidenziale". Ha poi ammesso di essere stato almeno una volta nella cantina dove fu ritrovato il corpo della giovane: "Posso dedurre che ci sia finito anche Sempio. Io mi sono pesato in quella cantina. Ero un ragazzo tendente all’obesità. Mi ricordo di essermi pesato".

Dalle sue parole emerge che le indagini si stanno concentrando su tutto il gruppo di amici di Marco Poggi. Anche la casa di Capra è stata perquisita dagli inquirenti. "Penso che sia corretto perché eravamo a Garlasco. Io non ho un alibi e che facciano tutti i controlli necessari", ha dichiarato. Pur mostrando rispetto per il lavoro della Procura, Capra ha ribadito la propria estraneità: "Sono stato sentito, ma non possono trovare niente su di me".

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