Milano
Garlasco risucchiata dal circo mediatico. Ma i media puntano l'indice verso la Procura
La costante fuga incontrollata di notizie come strategia degli inquirenti per mettere pressione a protagonisti della vicenda formalmente ad oggi non indagati?

Caso Garlasco: giornalisti davanti al tribunale di Pavia
Garlasco risucchiata dal circo mediatico. Ma i media puntano l'indice verso la Procura
La marea ha toccato il suo punto più alto. E a Garlasco ormai in molti lo dicono apertamente: "Ora si sta esagerando". La nuova indagine a carico di Andrea Sempio ha scatenato un clamore mediatico che la piccola cittadina pavese non intende più sopportare. Il sindaco Simone Molinari, che già ieri aveva difeso i suoi concittadini dall'accusa di essere "omertosi", oggi ha fortemente stigmatizzato l'assalto di "turisti": "Non entra più nessuno, giornalisti, curiosi e pure concittadini se non sono residenti, ho dovuto farlo perché c’è stata troppa pressione", ha raccontato al Corriere.
I segnali c'erano da giorni. Il ritorno del plastico della villetta da Bruno Vespa. Le attenzioni di Fabrizio Corona, che tornerà ad occuparsi del delitto di Chiara Poggi con un nuovo episodio del suo format Falsissimo incentrato sul caso. La frenetica corsa dei cameraman e dei cronisti tra il tribunale di Pavia e il paese, alla ricerca di una frase, un nuovo volto, un dettaglio. L'impennata delle ricerche online e sui social per le parole chiave legate alla vicenda. E ora anche il fenomeno macabro del "turismo" sui luoghi della tragedia, come già visto in altri casi mediatici come Avetrana.
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La produzione di suggestioni, particolari, ricostruzioni, contronarrazioni è quotidianamente imponente. Ed il tema è ormai divenuto l'impossibilità di risalire alle fonti di queste informazioni e notizie. Una questione non solo di deontologia giornalistica, ma che sta iniziando ad interpellare anche il mondo dei giuristi. Il dibattito si sta alimentando in particolare in questi giorni. Soprattutto per via di quelle che appaiono sistematiche violazioni del segreto investigativo e della presunzione di innocenza per Andrea Sempio.
L'appello del Corriere: "Fermare questa sceneggiata"
E sotto i riflettori finisce così, come annotato da Claudio Cerasa sul Foglio, la ben nota dinamica delle notizie riservate pubblicate dal cronista. In qualche modo fuoriuscite da ambienti investigativi. Ma su questo è Fiorenza Sarzanini che dalle colonne del Corriere ha dato una chiave di lettura particolare: sta ora al Procuratore capo di Pavia Fabio Napoleone mettere un argine. "Fermare questa sceneggiata" della circolazione selvaggia di notizie. A cosa si riferisce la cronista del Corriere? A quella che potrebbe essere una vera e propria strategia investigativa volta a mettere pressione a persone già oggi al centro della bufera pur se non formalmente indagate. La Procura per ora tace. Continuando a comunicare con i media con il contagocce, come rilevava anche Affaritaliani.it pochi giorni fa. Una scelta che lascia naturalmente i giornalisti nella condizione di cercare altrove le notizie. Alimentando la spirale del caos che ha travolto nuovamente Garlasco.