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Milano

Ultimo aggiornamento: 19:46

Giorgio Armani, a Milano il giorno dei funerali sarà lutto cittadino

Il sindaco Beppe Sala: "Giorgio Armani è stato e resterà per sempre uno dei massimi rappresentanti della moda italiana e milanese nel mondo"

di Giorgio d'Enrico

Giorgio Armani, a Milano il giorno dei funerali sarà lutto cittadino

Grande il cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani. Così il sindaco di Milano Beppe Sala: "Giorgio Armani è stato e resterà per sempre uno dei massimi rappresentanti della moda italiana e milanese nel mondo.  Armani era un uomo pieno di talento e di interessi, capace di portare nelle sue creazioni lo stile sobrio ed elegante della sua personalità, misurato, mai eccessivo. A Milano mancheranno il suo sguardo creativo, la sua partecipazione attiva e il suo sostegno alla vita della nostra città.  Lunedì, giorno dei suoi funerali, sarà proclamato il lutto cittadino".

Fontana: "Giorgio Armani è la moda, la Lombardia perde un autentico pilastro"

Ed il governatore lombardo Attilio Fontana: "Giorgio Armani è stato e sarà per sempre la Moda. La Lombardia perde un autentico pilastro, il mondo un maestro". "L'uomo - aggiunge il governatore - che ha affermato lo stile italiano e l’eleganza del saper fare lombardo in tutto il mondo. È difficile esprimere con semplici parole ciò che Re Giorgio ha fatto per l’Italia e che, ne sono certo, continuerà a rappresentare. Ha trasformato la creatività in un linguaggio universale, elevando il Made in Italy a simbolo di eccellenza su ogni palcoscenico". "Lo ricordiamo - prosegue Attilio Fontana - come un artigiano visionario, fedele alle sue radici, capace di reinventarsi senza mai tradire il proprio credo. Lo stilista più apprezzato al mondo, autentico ambasciatore dei nostri valori".

Regione Lombardia ricorderà Armani il 16 settembre

Giorgio Armani sarà ricordato in Aula, al Pirellone, il prossimo 16 settembre. Lo rende noto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani. ''Ci aveva illuso che per lui il tempo non sarebbe passato mai -ha detto Romani dopo aver appreso la notizia della scomparsa dello stilista-: il brand Armani è e resta davvero eterno e immortale, ora che alla dimensione terrena aggiunge anche quella celeste''. 

 

Sangalli (Confcommercio): "Armani maestro di stile e simbolo di creatività"

"Con Giorgio Armani l'Italia perde un maestro dello stile e un simbolo di eleganza, creativita' e imprenditorialita' riconosciuto a livello internazionale. Ambasciatore del made in Italy, ha dato al nostro Paese un contributo straordinario in termini di immagine e prestigio, prima ancora che economico e sociale. Per Milano e la Lombardia, in particolare, Armani e' stato molto piu' di un grande stilista: e' stato un protagonista capace di generare valore, occupazione e cultura. La sua eredita' continuera' a illuminare il nostro Paese". Lo afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

Armani, Orsini: "L'Italia perde un simbolo"

"Oggi l'Italia perde un simbolo. Giorgio Armani non è stato soltanto un grande stilista, ma un imprenditore che con visione e coraggio ha trasformato un sogno in un'impresa globale, portando il nostro Paese nel mondo con un'eleganza unica. A nome di Confindustria, esprimo vicinanza alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori. La sua eredità continuerà a ispirare imprese, lavoratori e nuove generazioni". Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, sui social. 

La Lega: "Iscrivere Armani al Famedio"

Iscrivere Giorgio Armani al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri all'interno del cimitero monumentale di Milano. Lo chiede la Lega, dopo la notizia della morte dello stilista. "La scomparsa di è una perdita immensa per Milano, per l'Italia e per il mondo intero. Re Giorgio ha incarnato l'eleganza, l'innovazione e l'anima stessa della nostra città - spiega in una nota Samuele Piscina, segretario provinciale del partito e consigliere comunale -. È per questo che oggi, a nome della Lega e come consigliere comunale, chiedo che il Comune avvii le procedure per iscrivere Armani al Famedio, con la possibilità, se la famiglia lo vorrà, di valutare anche la sua sepoltura in loco, come segno eterno di gratitudine della città che lo ha visto nascere come uomo e come mito".

Majorino: "Armani ha rappresentato il volto e lo stile di Milano e dell'Italia"

“La scomparsa di Giorgio Armani lascia un grande vuoto. La sua figura, legata così profondamente alla città di Milano, ha rappresentato nel mondo il volto e lo stile della nostra città e di tutta l’Italia, nel nome della qualità, dell’eleganza, della sobrietà e della capacità di costruire valore e impresa partendo dal saper fare. Una vicenda umana e imprenditoriale unica che va custodita con orgoglio da chi rimane e prosegue il suo percorso.” Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Regione Lombardia e componente della segreteria nazionale dem.

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Bozzetti (Fondazione Fiera Milano): "Ci lascia una icona della moda mondiale"

“Oggi se ne va un’icona della moda mondiale, un alfiere del made in Italy, il cui raro talento ha rivoluzionato il settore della moda, lasciando un’eredità indelebile. Giorgio Armani era non solo un maestro di stile, ma anche un simbolo di eleganza e innovazione, che ha portato nel mondo il nome di Milano e dell’Italia. Ho avuto il grande onore di conoscerlo nel corso del mio assessorato al Comune di Milano con la giunta Albertini e di apprezzare la sua sensibilità umana, oltre che la visione e le capacità imprenditoriali, che lo hanno reso un esempio che resterà di ispirazione per le generazioni future. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, ai suoi cari e ai suoi collaboratori.” – dichiara Giovanni Bozzetti, Presidente di Fondazione Fiera Milano.

Biffi (Assolombarda): "L'Italia perde un imprenditore unico e visionario"

"Con la scomparsa di Giorgio Armani - scrive a nome di Assolombarda il presidente Alvise Biffi - l’Italia perde un imprenditore unico e visionario, che ha promosso in tutto il mondo l’eleganza, lo stile e l’eccellenza del Made in Italy contribuendo, in modo decisivo, a diffondere il saper fare tipico del nostro territorio e a rendere Milano una delle capitali globali della moda. Anche il suo impegno nei confronti della città, di cui l’Olimpia rappresenta solo uno dei numerosi esempi, resterà un modello prezioso per chiunque faccia impresa secondo lo stile meneghino."

  


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