Milano
Greenvolt Group tra i vincitori dell'asta di Terna per l'accumulo di energia a batteria
Greenvolt Group, tramite Greenvolt Power, è tra i vincitori dell’asta Macse per l’accumulo di energia a batteria lanciata dal gestore della rete italiana Terna, assicurandosi una tariffa indicizzata di 15 anni per uno dei suoi progetti

Greenvolt Group tra i vincitori dell'asta di Terna per l'accumulo di energia a batteria
Greenvolt Group (controllato da KKR), attraverso Greenvolt Power, è tra i principali vincitori della prima asta italiana su larga scala per l’accumulo di energia a batteria (BESS), lanciata da TERNA nell’ambito del MACSE (Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico). In quest’asta, Greenvolt si è aggiudicata un contratto di 15 anni indicizzato all’indice dei prezzi al consumo (CPI) per 499MWh con il suo progetto localizzato nell’area Sud & Calabria, a un prezzo superiore alla media assegnata in quella zona.
Uno dei più grandi progetti di sempre nello stoccaggio di energia
Il progetto di Greenvolt, con una capacità stimata totale di 75MW / 600MWh, sarà il primo sistema a batteria Li-Ion con 8 ore di accumulo del Gruppo e si appresta a diventare uno dei più grandi progetti di storage di lunga durata in Europa nei prossimi anni, a testimonianza anche dell’impegno dell’azienda verso sistemi BESS stand-alone in grado di aumentare la flessibilità della rete e supportare una maggiore integrazione delle rinnovabili. I risultati dell’asta hanno dimostrato un forte interesse di mercato e una grande competitività, con una domanda oltre quattro volte superiore all’offerta disponibile — sono stati assegnati 10 GWh di capacità di accumulo, a fronte di oltre 40 GWh presentati. L’area Sud & Calabria ha raggiunto la propria massima assegnazione con solo tre sviluppatori selezionati.
Neto (Greenvolt): "Chiaro rafforzamento sul mercato italiano"
“Accogliamo con grande soddisfazione l’esito dell’asta italiana, ottenuto in un contesto di forte competitività. Le batterie, settore in cui Greenvolt è tra i principali player europei, sono fondamentali per garantire la stabilità della rete in una fase di forte espansione delle energie rinnovabili. Allo stesso tempo, questo contratto quindicennale rappresenta un chiaro rafforzamento delle nostre attività nel mercato italiano”, ha dichiarato João Manso Neto, CEO di Greenvolt Group. L’asta MACSE, la prima di tre previste fino al 2028, è stata lanciata da TERNA per garantire flessibilità al sistema e supportare la decarbonizzazione del settore elettrico italiano. Sono previste altre due aste entro il 2028, con l’obiettivo di raggiungere 70 GWh di capacità operativa entro il 2030. Greenvolt Group, attraverso Greenvolt Power, è tra i principali sviluppatori di progetti eolici, solari e di storage su larga scala in Europa. La società possiede un portafoglio complessivo di 14,1 GW in 19 Paesi, di cui 4,7 GW di progetti BESS. L’Italia rappresenta un mercato strategico, dove team locali di esperti contribuiscono alla transizione energetica del Paese sia attraverso progetti su larga scala, sia tramite la generazione distribuita con Greenvolt Next.
La soddisfazione dell'Alleanza per il Fotovoltaico in Italia per i risultati dell'asta MACSE
L’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia accoglie con favore i risultati dell’asta MACSE, considerandoli un passo importante per l’evoluzione del sistema elettrico nazionale. Questo il comunicato: "L’assegnazione completa del contingente, unita a prezzi particolarmente competitivi, dimostra non solo la maturità tecnologica raggiunta, ma anche la capacità del mercato di esprimere soluzioni sostenibili e di valore per la collettività. Si tratta di un risultato che conferma come l’Italia sia oggi all’avanguardia nella gestione della rete, aprendo la strada a ulteriori sviluppi in grado di ridurre i costi delle future installazioni e rendere più accessibile la transizione energetica".
Al tempo stesso, l’Alleanza segnala alcuni elementi che meritano attenzione. Potrebbe essere opportuno considerare un'allocazione delle assegnazioni che favorisca un'ampia partecipazione di mercato. Un approccio diversificato consentirebbe di valorizzare il contributo di una pluralità di attori, stimolando l'innovazione e rafforzando i mercati correlati, come quello dei servizi ancillari. In questo modo, si potrebbero creare maggiori opportunità per tutti gli operatori qualificati, incluse le realtà emergenti e quelle a carattere locale, arricchendo il settore con nuove soluzioni e competenze.
"Per questo - prosegue il comunicato -, l’Alleanza ritiene essenziale introdurre correttivi che garantiscano maggiore pluralità e competizione. Meccanismi come un tetto massimo di capacità assegnabile per singolo operatore – già sperimentati con esiti positivi nel Fast Reserve – rappresentano strumenti concreti per bilanciare il mercato, promuovere una più equa distribuzione delle opportunità e rafforzare l’efficacia sociale delle misure".
“Il MACSE e altri meccanismi regolati, confermano il dinamismo del settore e la solidità tecnologica del Paese – dichiara Filippo Fontana, portavoce dell’Alleanza per il Fotovoltaico in Italia – iniziative che devono sempre favorire concorrenza e innovazione. L’obiettivo è costruire un sistema più aperto, competitivo e sostenibile, in cui il MACSE non rappresenti un traguardo finale, ma l’avvio di un percorso virtuoso”. In questo contesto, il MACSE non deve essere interpretato come un punto di arrivo, ma come l’avvio di un percorso che unisce efficienza, equità e inclusione, rafforzando la competitività del sistema e il ruolo dell’Italia nella transizione energetica.