Milano
Il primo sciopero nella storia della prefettura di Milano
Le sigle sindacali denunciano organici ridotti, carichi crescenti e assenza di tutele

Prefettura di Milano
Il primo sciopero nella storia della prefettura di Milano
Un'ora di astensione dal lavoro dalle 9 alle 10 di oggi: è il primo sciopero nella storia della prefettura di Milano. Dopo il presidio in largo 11 Settembre, assemblea aperta anche al personale delle Prefetture, delle Questure e delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale della Lombardia.
Le motivazioni della mobilitazione alla Prefettura di Milano
I motivi della mobilitazione? Fp Cgil, Uilpa, Confsal Unsa e la Rsu parlano di condizioni ormai "insostenibili", tra organici ridotti, carichi crescenti e assenza di tutele. La posizione dell'Amministrazione è definita "incomprensibile", mentre ai dipendenti si chiede di reggere con salari fermi, accessori bloccati e nessuna prospettiva per i nuovi ingressi. Le sigle chiedono una modernizzazione dell'ente, più conciliazione vita-lavoro e strumenti adeguati come lavoro agile e digitalizzazione, in coerenza con gli obiettivi del ministero dell'Interno.
Tra i disagi più pesanti, il mantenimento da oltre dodici anni delle pratiche territoriali della Prefettura di Monza e Brianza, ancora gestite dagli uffici milanesi nonostante l'organico sceso sotto le duecento unità. A questo si sommano limitazioni al lavoro agile e il ritorno alla documentazione cartacea, in contrasto con il piano integrato di attività e organizzazione 2025-2027. I lavoratori chiedono una tabella di marcia per il trasferimento delle competenze a Monza, un tavolo permanente tra le Prefetture e una piena digitalizzazione del lavoro.
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