Milano
Il rimpasto di giunta e il Tafazzi-pensiero
A Milano è diffusa l'idea che il cambio di passo della giunta Sala si giochi sull'assegnazione della delega alla sicurezza. Ecco perchè si tratta di pure e semplice autolesionismo. Il commento

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Il rimpasto di giunta e il Tafazzi-pensiero
A me viene in mente solo Tafazzi. Un personaggio mitico, incredibile nella sua icasticità della politica italiana. Un tizio in calzamaglia che con una bottiglia di plastica si colpisce l'inguine, icona del masochismo della sinistra. E oggi, a Milano, dopo la surreale discussione sull'assessorato alla Sicurezza, a me viene in mente solo quel personaggio interpretato dal mitico Giacomo Poretti.
MILANO, NON RIMPASTO MA GIRO DI DELEGHE. IL NOME DEL NUOVO ASSESSORE NON C'E' ANCORA
Facciamo un riepilogo minimo. Un tempo la delega alla Sicurezza era di Marco Granelli, quello che io ritengo un vero servitore della cosa pubblica. Sempre silenzioso, quando fa scivoloni (tipo quello con la TGR) chiede scusa, gran lavoratore. Poi la delega gli venne levata sull'onda delle polemiche soprattutto delle influencer: Milano città insicura andava in tutti i reel e in tutti i TikTok. Arriva Franco Gabrielli come "superconsulente" del sindaco. Bravo, bravissimo. Fa il suo turno di guardia e la delega rimane a Beppe Sala. Il Pd gioisce: finalmente un cambio di passo. Sala se la tiene, la delega-bollente. Assume vigili urbani a gogo, ma la percezione di insicurezza non cambia. Ovviamente.
Vivesse oggi, secondo me, Andreotti aggiungerebbe una terza categoria alla definizione di matto: chi si crede Napoleone, chi vuole far andare i treni in orario e chi pensa di risolvere il problema della sicurezza in città. Non fosse altro che dipende - la sicurezza - dal ministero dell'Interno prima di tutto. E questo, per una politica locale un minimo furba, dovrebbe essere il mantra ogni giorno: chiediamo più risorse al ministero dell'Interno. Fa a pugni con questo mantra l'idea che il cambio di passo della giunta Sala si giochi proprio sull'assegnazione della delega alla sicurezza. Stressare il cambio di passo della giunta (che poi che cosa vuol dire cambio di passo?) sulla sicurezza mi ricorda quelle bottigliate, con tanto di canzoncina, del mitico Tafazzi. Se non facesse ridere, farebbe quasi piangere.
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