Milano
Milano, non rimpasto ma giro di deleghe. Ma il nome del nuovo assessore non c'è ancora
Vertice di maggioranza, il sindaco Sala disposto a rimettere le deleghe alla sicurezza. Le ambizioni di Azione e gli equilibri da mantenere

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala (67 anni)
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Milano, non rimpasto ma giro di deleghe. Ma il nome del nuovo assessore non c'è ancora
L'ipotesi piu' verosimile e' che si vada verso un giro di deleghe con l'ingresso di una sola nuova figura. Non quindi un rimpasto e nessuna sostituzione di assessori. Con Sala che potrebbe riassegnare la delega alla sicurezza. E' quanto emerge dall'incontro, durato circa un paio d'ore, in un clima perlopiu' "sereno", che il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha avuto ieri pomeriggio con i vertici delle forze della sua coalizione: Alessandro Capelli per il Pd, Francesco Ascioti per Azione, Ivan Scalfarotto per IV (collegato), Francesca Cucchiara per Europa Verde ed Emmanuel Conte per la lista Sala.
Il giro di deleghe, a quanto si apprende, sarebbe la via preferita di Sala, mai stato incline per natura a rimpasti veri e propri. Ora, dopo che Giancarlo Tancredi si e' dimesso in seguito all'inchiesta sull'urbanistica, il posto vacante e' uno e lo scenario piu' accreditato, quindi, e' che la delega all'urbanistica rimanga alla vicesindaca Anna Scavuzzo, che potrebbe lasciare invece quella all'educazione a una nuova figura. Anche la sicurezza stradale e la coesione sociale sono due temi che sono stati citati come questioni a cui "dare maggiore centralita' politica" da qui alla fine del mandato. Dai Verdi, ad esempio, e' arrivata la proposta di istituire un assessorato dedicato a giovani e coesione sociale, che potenzi le politiche giovanili. "Serve un profilo nuovo che affronti i temi piu' impellenti, che afferiscono all'esclusione sociale, all'inaccessibilita' della citta', quindi alla coesione sociale e al disagio giovanile", e' la posizione di Francesca Cucchiara, co-portavoce di Europa Verde in Comune.
Sala disposto a rimettere la delega alla Sicurezza. Le ambizioni di Azione e gli equilibri in maggioranza
Piu' spinoso il tema della sicurezza: Sala, come ha detto anche pubblicamente, e' disposto a rimetterla affidandola a qualcuno (piu' probabile che si tratti di qualcuno gia' presente in giunta). Azione, nelle ultime settimane, non ha fatto mistero di essere interessata ad entrare in giunta. Uno dei suoi consiglieri, Daniele Nahum, ha esplicitamente sottolineato la necessita' di istituire un assessorato ad hoc. Ma su questo i giochi tra alleati non sembrano facili: anzi, c'e' chi pensa sia piuttosto "difficile" che il partito di Calenda entri in giunta prendendo la sicurezza. Questione di equilibrio: per uno di Azione dovrebbe entrare uno di sinistra, ma conti alla mano, la casella da riempire e' una. Una condizione, questa, che potrebbe creare qualche tensione in una maggioranza che nelle ultime settimane ha piu' volte scricchiolato, dalla delibera su San Siro alla mozione su Tel Aviv.
E se questa fase, come qualcuno sottolinea, dovrebbe essere gestita come una prova generale per la sfida del 2027, da vivere come se fossero "i primi mesi di una nuova consiliatura", l'esito di questa storia non appare cosi' ovvio ne' indolore.
"E' stato un confronto interessante - ha dichiarato il segretario Pd metropolitano Alessandro Capelli -, in cui abbiamo parlato della citta', delle sue problematiche e di quelle che sono le sfide di fine mandato. Per questo e' stata una discussione bella, non incentrata su potere e nomi ma sulle esigenze della citta' e i punti di vista dei partiti per il prossimo anno e mezzo".
"Abbiamo chiesto discontinuita' su alcuni temi che esasperano i milanesi, in primis la sicurezza e il costo vita - ha spiegato Francesco Ascioti, segretario cittadino di Azione -. Sappiamo che molto di questo dipende dal governo ma anche da qui si puo' fare meglio. Invece, in questo momento, permangono distanze sul programma dei prossimi quindici mesi". Nessun nome al momento: la discussione e' ancora aperta. I contatti tra i vertici e con il sindaco non si sono mai interrotti, specie da quest'estate e proseguiranno nelle prossime settimane. Faccia a faccia successivo il 1 dicembre.
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