Milano
Inchiesta urbanistica a Milano, l’ex vicesindaca De Cesaris indagata: "Bisogna mollare un po' o vi travolgono"
L’ex assessora all’Urbanistica della Giunta Pisapia è accusata di tentata concussione. Le chat con Tancredi svelano pressioni, ingerenze e interessi del mondo immobiliare. L'invito alla Giunta a "mollare un po'" per evitare guai giudiziari

L’avvocata Ada Lucia De Cesaris, vicesindaca e assessora all’Urbanistica a Milano dal 2011 al 2015, è tra le 74 persone indagate nella maxi inchiesta della Procura sull’urbanistica. Le accuse parlano di “costante ingerenza” nelle scelte politiche del Comune e pressioni sugli uffici a vantaggio di operatori immobiliari. Dalle carte emergono messaggi con Giancarlo Tancredi, per il quale sono stati chiesti i domiciliari, in cui De Cesaris suggerisce decisioni riservate alla Giunta e invita a “mollare un po’” per evitare guai giudiziari.
L'ex vicesindaca De Cesaris indagata per tentata concussione
L’ex vicesindaca e assessora all’Urbanistica del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, risulta indagata dalla Procura milanese per tentata concussione nell’ambito della maxi inchiesta sull’urbanistica che ha già travolto l’attuale assessore Giancarlo Tancredi. Lo riporta la Repubblica, citando un’informativa della Guardia di Finanza. L’indagine riguarda le interferenze e i rapporti tra amministrazione pubblica e operatori immobiliari nella gestione del Piano di Governo del Territorio e di grandi operazioni edilizie.
Le chat con Tancredi: pressioni, incontri e raccomandazioni
Secondo quanto emerge dall’informativa del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, sequestrata il 7 novembre 2024, De Cesaris avrebbe intrattenuto con Tancredi "una fitta corrispondenza" dai toni operativi, che denoterebbe una "costante ingerenza" nelle decisioni riservate alla politica. In più occasioni, la ex vicesindaca avrebbe suggerito direttamente a Tancredi disposizioni operative, arrivando a raccomandargli: "Bisogna mollare un po’, vi travolgono". In un altro messaggio, lo rassicura: "Chi ti molla!", mentre in una chat del settembre 2023 aggiunge: "Se riesco a convincermi vorrei cederti più parco".
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Gli episodi sotto esame: da Porta Romana a Piazza Velasca
Nelle carte dell’inchiesta si citano anche episodi concreti: tra questi un incontro per discutere un intervento edilizio allo Scalo Porta Romana e richieste esplicite su altre aree strategiche come piazza Velasca. In un messaggio del novembre 2021, i due pianificano un “incontro riservato presso l’ufficio del neo assessore Tancredi”, con l’invito a non attirare l’attenzione: “Non fate troppa scena”, scrive Tancredi. Già nell’ottobre 2019, quando Tancredi era dirigente comunale, De Cesaris si interessava allo stato di avanzamento della pratica sulla “Caserma Mameli”.
La rete di relazioni e lo studio condiviso
Gli investigatori segnalano inoltre che De Cesaris è socia nello studio legale dell’ex assessore alla Casa Guido Bardelli, dimessosi nel marzo scorso dopo che una chat – pur non essendo indagato – lo aveva visto esprimere il desiderio che la giunta di Sala cadesse. Nella stessa rete, la De Cesaris avrebbe agito come intermediaria tra amministrazione e mondo immobiliare, portando avanti le istanze degli operatori e criticando apertamente l’eccessiva richiesta di “utilità pubbliche” da parte del Comune: un atteggiamento che la Gdf definisce di “redarguizione” nei confronti di Tancredi.
De Corato: "Il problema dell'urbanistica è iniziato con l'Amministrazione Pisapia"
Non mancano le reazioni politiche. Ivan Scalfarotto, senatore e coordinatore milanese di Italia Viva, ha denunciato il metodo delle "fughe di notizie con il contagocce" e ha dichiarato: “Sono certo dell’assoluta trasparenza dell’operato di Ada Lucia De Cesaris e grato per il suo contributo allo sviluppo di Milano quale grande capitale europea”. Di diverso avviso Riccardo De Corato, ex vicesindaco del centrodestra e oggi parlamentare di Fratelli d’Italia, secondo cui “il fatto che sia indagata la De Cesaris mette in luce che il problema dell’urbanistica risale a oltre dieci anni fa, con l’Amministrazione Pisapia”.
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