Milano
Influenza, nuova gara di Regione Lombardia per il vaccino

Nuova gara per 150mila vaccini antifluenzali avviata da Regione Lombardia. Astuti (Pd): "Poi non raccontino che è tutto sotto controllo..."
Influenza, nuova gara di Regione Lombardia per il vaccino
“La Società Aria, d’intesa con la DG Welfare di Regione Lombardia, ha avviato una procedura di gara per la fornitura di ulteriori 150.000 vaccini antinfluenzali quadrivalenti per adulti, destinati alla campagna vaccinale 2020-2021”. Lo precisa in una Nota Aria Spa.“Questa iniziativa – prosegue la nota - ha una valenza di carattere precauzionale a fronte della domanda sempre più alta di vaccini antinfluenzali in un contesto di co-circolazione di virus influenzali e Sars Cov 2”. “La procedura, aperta il 27 ottobre scorso sarà aggiudicata – conclude la Nota - secondo il criterio del minor prezzo ai sensi dell’art. 95, comma 4, del D.lgs n. 50/2016. La scelta di seguire questo criterio di aggiudicazione scaturisce dalla necessità di procedere con estrema celerità alla messa a disposizione dei prodotti”.
La nota di Aria appare una risposta al comunicato del consigliere regionale Pd Samuele Astuti. Il dem aveva dichiarato: "Regione Lombardia non perde occasione per ribadire che sulla campagna vaccinale antinfluenzale non ci sono problemi e che le dosi acquistate bastano per tutti. Segnalo che sul sito di Aria e' comparsa una nuova gara d'urgenza, ormai la dodicesima, aperta il 28 ottobre e chiusa il 29, per la fornitura di vaccini antinfluenzali destinati alla campagna vaccinale 2020/2021 ed all'emergenza sanitaria Covid-19. Il tutto per un milione e novecentocinquanta mila euro, Iva esclusa". Lo dichiara il capo delegazione del Pd in commissione regionale sanita' Samuele Astuti. "Intanto i lombardi non riescono a vaccinarsi, a differenza di quanto avviene, per esempio, in Emilia-Romagna. Quindi benissimo che la Regione cerchi nuove dosi - commenta Astuti - ma Gallera non ci venga a raccontare che e' tutto sotto controllo e ci dica veramente come stanno le cose. I lombardi non possono piu' aspettare"