Milano
Israele, Bernardini de Pace scrive a Sala: "Ambrogino alla Flotilla? Riprendetevi la mia onorificenza"
L'avvocata Annamaria Bernardini de Pace entra a piedi uniti nel già rovente dibattito milanese su Gaza ed Israele. E scrive al sindaco milanese: "Pronta a restituire il mio Ambrogino"

Israele, Bernardini de Pace scrive a Sala: "Ambrogino alla Flotilla? Riprendetevi la mia onorificenza"
Gaza e Israele, sono giornate roventi a Milano: poche ore fa il consiglio comunale ha bocciato il punto dell'ordine del giorno a prima firma del consigliere verde Carlo Monguzzi che chiedeva l'interruzione del gemellaggio tra Milano e Tel Aviv. Un voto sofferto, nel quale il Pd cittadino ha mostrato nuovamente evidenti divisioni interne. Un voto che ha inoltre provocato la veemente reazione delle centinaia di cittadini che ne attendevano l'esito all'esterno di Palazzo Marino, con tensioni con le forze dell'ordine.
Un passaggio che si intreccia alle polemiche di questi giorni per la proposta, a firma dello stesso Monguzzi e della capogruppo Pd Beatrice Uguccioni, di Margherita Cioppi, che era a bordo di una delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. Proposta che ha già provocato diverse reazioni. Alle quali si aggiunge ora quella dell'avvocata Annamaria Bernardini de Pace. Che afferma, nè più nè meno, di essere pronta a restituire immediatamente il proprio Ambrogino se l'onorificenza dovesse essere assegnata alla Flotilla.
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Bernardini de Pace: "Flotilla, una indecorosa candidatura"
Questa la lettera che Bernardini de Pace ha inviato oggi al sindaco Beppe Sala: "Caro Sindaco, ho appreso con sconcerto che il Partito Democratico e Verdi-Sinistra hanno proposto la candidatura della Global Sumud Flotilla per il prossimo Ambrogino d’Oro, l’onorificenza destinata da Milano (quindi da tutti i milanesi) ai cittadini che, con impegno civico, hanno dato lustro alla città. Questa iniziativa è gravemente inopportuna e profondamente offensiva per il significato che l’onorificenza dovrebbe conservare: premiare chi, con impegno autentico, ha onorato la città di Milano".
Prosegue Bernardini de Pace: "La cosiddetta “flottiglia” (promossa da movimenti ambiguamente Pro-Palestina e da circuiti di finanziamenti non trasparenti) non ha distribuito cibo, non ha soccorso civili: ha messo in scena una provocazione politica, con finalità simboliche e mediatiche, ai limiti della legalità internazionale. Tutto questo non ha nulla a che vedere con il senso civico, la solidarietà o la promozione dell’immagine di Milano nel mondo. L’antisemitismo mi fa orrore, anche perché tipico delle persone ignoranti. E ogni gesto che legittima, anche indirettamente, un’ambiguità ideologica, finisce per normalizzare un clima intollerabile, nel quale il disprezzo per Israele diventa alibi per nuovi pregiudizi antiebraici".
Quindi le conclusioni: "Ciò detto, qualora tale indecorosa candidatura dovesse essere accolta, Le comunico, sin d’ora, la mia volontà di restituire pubblicamente l’Ambrogino d’Oro, che ho ricevuto con orgoglio anni fa. Le chiedo, peraltro, di convocarmi, così da poterlo fare nello stesso giorno della cerimonia ufficiale di consegna ai rappresentanti della Flotilla, così che il mio gesto – non polemico ma etico – possa essere compreso nella sua portata simbolica. Con rispetto, ma con ferma indignazione".