Milano
Italia Direzione Nord: il futuro delle filiere tra agricoltura e sicurezza del territorio
Il panel alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord con Carlo Fidanza, Cesare Ferrero, Elena Buscemi, Gianluca Comazzi

Gianluca Comazzi a Italia Direzione Nord
Italia Direzione Nord: il futuro delle filiere tra agricoltura e sicurezza del territorio
Dal futuro dell’agricoltura alla sicurezza del territorio. Sono alcuni dei temi emersi durante il panel “L’industria da cui nasce ogni cosa. Il futuro delle filiere” alla XXVII Edizione di Italia Direzione Nord, la rassegna di convegni istituzionali ideata da Fabio Massa, promossa e organizzata dalla Fondazione Stelline di Milano il 24 novembre presso Triennale Milano. Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, intervenendo da remoto, ha avvertito che “l’auspicabile piano di pace in Ucraina rischia di portare sul mondo agricolo ulteriori criticità, perché ovviamente un eventuale ingresso a pieno titolo dell’Ucraina nell’Ue dal punto di vista agricolo sarebbe un ulteriore elemento di appesantimento, di tagli rispetto a quello che abitualmente i nostri agricoltori hanno ricevuto in termini di contributi Pac”.
Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di Milano, ha richiamato invece l’attenzione sul tema della sicurezza alimentare: “Quattro famiglie su dieci sono costrette a ridurre il consumo degli alimenti più importanti e completi dal punto di vista nutrizionale e preventivo. È un dato che ci preoccupa e rispetto al quale le istituzioni hanno il dovere di intervenire. Il Comune di Milano in questi anni ha cercato di porre delle soluzioni concrete a questo tipo di problema e lo fa su due livelli: il primo attraverso delle politiche strutturali” mentre la seconda azione messa in campo “è la rete dei mercati comunali e agricoli che viene ampliata e rafforzata grazie anche a Ortomercato e Sogemi. La sfida nei prossimi anni - ha aggiunto- è quella di integrare ancora di più gli hub con il resto della filiera”.
Per Cesare Ferrero, presidente di Sogemi, “la filiera alimentare ha una complessità distributiva notevole: con la politica e l’imprenditoria dobbiamo cercare di semplificare questo mondo, lo stiamo complicando e sta diventando troppo costoso. La logistica a lunga distanza ha un costo molto più elevato, e quindi partendo dal presupposto che il km 0 non esiste, dobbiamo efficientare il nostro sistema distributivo e logistico, se vogliamo arrivare alla tavola con un prodotto accessibile”.
Infine, Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e sistemi Verdi di Regione Lombardia, chiudendo il panel, ha ampliato la prospettiva sulla filiera, non solo economica ma anche ambientale: “Non è solo una questione tecnica: significa tutelare le persone, proteggere il patrimonio ambientale e garantire la continuità delle attività economiche. Per farlo serve una politica coerente con gli indirizzi nazionali ed europei, capace di integrare pianificazione, interventi concreti e monitoraggio continuo. La Regione opera attraverso un sistema di strumenti che indirizzano Pgra (Piano di Gestione del Rischio Alluvioni), il Pai (Piano di Assetto Idrogeologico) e la legge regionale 4/2016 sulla difesa del suolo.
Una parte decisiva consiste nel supportare i Comuni nell’inserire questi criteri nei propri piani urbanistici, in particolare attraverso il principio dell’invarianza idraulica e idrologica, fondamentale per evitare che nuove costruzioni aumentino i deflussi verso reti e corsi d’acqua già in difficoltà”.











