Milano
La rinuncia di Maroni non cambia la decisione di LeU: "Irrilevante"
IL COMUNICATO DI LIBERI E UGUALI - Secondo indiscrezioni sembra che Roberto Maroni non si ricandiderà alla guida della Regione Lombardia per il centrodestra. Per noi di Liberi e Uguali, Maroni o un altro candidato fa poca differenza: continueremo a opporci alle politiche di centrodestra che hanno governato male questa Regione, così come, a differenza di Giorgio Gori e del Pd, siamo convinti che non bisogna “fare meglio” ma cambiare radicalmente rotta. Oggi a Roma, all’assemblea nazionale di Liberi e Uguali, è emerso con forza che il nostro è un progetto aperto che nasce per unire e ricostruire la Sinistra nel paese. Anche in Lombardia il nostro obiettivo è aggregare la Sinistra, allargando e aprendo le nostre liste alla partecipazione e al contributo di associazioni e del civismo di sinistra, per proporre un progetto ampio e inclusivo che punti a cambiare finalmente la nostra regione. Lo stiamo già facendo attraverso la costruzione di una proposta politica seria, che nasce dalla partecipazione attiva di numerose realtà, e continueremo a coinvolgerne nel percorso verso le elezioni. Lo faremo anche in occasione della grande mobilitazione che stiamo organizzando e che lanceremo a partire da sabato prossimo, per raccogliere le 26.000 firme necessarie alla presentazione della lista di Liberi e Uguali e livello regionale. Forti della nostra autonomia, noi saremo presenti su tutto il territorio lombardo, a dialogare con i cittadini e ascoltare le loro istanze, presentando le nostre proposte per un cambio radicale in Regione. A differenza di altre liste, che invece non dovranno raccogliere le firme necessarie grazie ai cambi di gruppo dell’ultimo momento di alcuni consiglieri del Pd che martedì, con il via libera del Consiglio regionale, si concretizzeranno con la nascita di tre gruppi farlocchi. Infine, mercoledì sera l’assemblea regionale di Liberi e Uguali sceglierà il nostro candidato presidente e la lista dei candidati consiglieri.