Leoncavallo, il 6 settembre ci saranno due cortei: lo strappo dei centri sociali - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:53

Leoncavallo, il 6 settembre ci saranno due cortei: lo strappo dei centri sociali

La sala della Camera del Lavoro di Milano gremita per l’assemblea promossa dal Leoncavallo. Dal Pd all’Anpi, fino ai centri sociali: tutti in piazza contro lo sgombero. Ma con cortei separati

di Giorgio d'Enrico

Leoncavallo, il 6 settembre ci saranno due cortei: lo strappo dei centri sociali

Circa 500 persone hanno partecipato nella serata di martedì 2 settembre all’assemblea pubblica organizzata dal Leoncavallo nella sala Giuseppe Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano. L’incontro ha rilanciato la mobilitazione contro lo sgombero del centro sociale, con un grande corteo previsto sabato 6 settembre. Presenti associazioni, partiti, Anpi e realtà di movimento, ma emergono divisioni con l’annuncio di una manifestazione parallela da parte del Cantiere e di altre occupazioni cittadine. Al centro delle rivendicazioni il diritto alla città, la speculazione immobiliare e la difesa degli spazi sociali.

Le Mamme del Leoncavallo: “Un confronto con la città”

Ad aprire l’assemblea è stata Marina Boer, presidente dell’associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo: "L’ingiustificata dimostrazione di forza muscolare con cui è stato eseguito lo sfratto ci ha spinto immediatamente a lanciare le nostre idee al di là dei muri perimetrali del Leoncavallo, a cercare un confronto con la città e un riscontro con le realtà al di fuori di noi. Questo è stato da sempre il nostro modo di operare".

Iscriviti alla Newsletter Frontale - a cura di Fabio Massa

L’Anpi: “Leoncavallo, un grande corteo unitario e non violento”

Per Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, la mobilitazione di sabato dovrà rappresentare "la risposta più avanzata della Milano democratica e antifascista. Facciamo appello a tutti, affinché quello del 6 sia un grande corteo unitario, non violento che rilanci l’unità antifascista. Gli appetiti della destra non sono esauriti". All’assemblea ha preso parte anche il segretario cittadino del Pd, Alessandro Capelli, che ha confermato la presenza del partito al corteo e ha invitato i militanti a partecipare.

Il corteo parallelo del Cantiere

Non mancano però divisioni all’interno del fronte sociale. I militanti del centro sociale Cantiere, insieme ad altre realtà occupate, hanno annunciato un corteo autonomo che partirà sabato mattina alle 12 dalla piazza davanti alla stazione Centrale per raggiungere porta Venezia, da dove muoverà la manifestazione del Leoncavallo. "Gli stessi padroni della città che hanno sgomberato il Leoncavallo sono gli stessi che causano la speculazione immobiliare – ha accusato una portavoce del Cantiere – per cui le persone a Milano non riescono a permettersi un affitto". Dal centro sociale Lambretta è arrivato infine l’appello a non dare la guida del corteo ai politici, ma alle Mamme del Leoncavallo, simbolo della resistenza e della memoria dello storico spazio autogestito.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO








A2A