Leoncavallo, il Pd alla manifestazione? "Valuteremo". Piantedosi: "Toccherà anche a CasaPound" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 07:02

Leoncavallo, il Pd alla manifestazione? "Valuteremo". Piantedosi: "Toccherà anche a CasaPound"

Dopo lo sgombero del centro sociale milanese, il 6 settembre corteo nazionale contro il governo. Il Viminale annuncia: nella lista degli sgomberi c’è anche CasaPound

Di Giorgio d'Enrico

Il futuro del Leoncavallo divide la politica dopo lo sgombero del 21 agosto a Milano. Mentre la fondazione del centro sociale prepara una manifestazione nazionale il 6 settembre, il Pd prende tempo sulla partecipazione: "Valuteremo". Il sindaco Sala protesta per non essere stato informato, mentre il ministro Piantedosi chiarisce che anche CasaPound è nell’elenco delle realtà che saranno sgomberate. Sullo sfondo il bando comunale per i nuovi spazi di via San Dionigi, già nel mirino del centrodestra

Leoncavallo, non saranno le "Mamme antifasciste" a presentare domanda peri nuovi spazi a Milano

Non sarà l’associazione Mamme antifasciste del Leoncavallo a presentare una manifestazione di interesse per i nuovi spazi di via San Dionigi. A muoversi sarà invece la fondazione creata dal centro sociale nel 2004. L’associazione guidata da Marina Boer resta infatti gravata da pendenze con il Comune e con il Viminale, che le chiede un risarcimento di tre milioni di euro per i mancati sgomberi del passato. Intanto, il centrodestra annuncia ricorsi e segnalazioni alla Procura e alla Corte dei Conti contro il bando che Palazzo Marino dovrebbe pubblicare a settembre, dopo l’approvazione delle linee guida in giunta prevista per il 28 agosto.


Una manifestazione nazionale il 6 settembre

Dopo lo sgombero il Leoncavallo ha  rilanciato annunciando una grande manifestazione nazionale sabato 6 settembre, in concomitanza con il festival antirazzista “Abba Vive”. “Contro lo sgombero del Leoncavallo, contro il fascismo di governo e la gentrificazione. Difendiamo gli spazi sociali e la cultura libera”, recita l’appello. Daniele Farina, storico leader del centro, ha parlato di “un evento di massa, forse la prima vera risposta di Milano da tanti anni”.


Alla domanda se il Partito Democratico parteciperà al corteo, intervistato da Repubblica il segretario metropolitano Alessandro Capelli ha risposto con cautela: “Valuteremo internamente più avanti”.

Piantedosi: "Anche CasaPound va sgomberata"

Il caso milanese ha riacceso il dibattito nazionale sugli spazi occupati. Dal Meeting di Rimini il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ricordato che anche CasaPound a Roma è nell’elenco degli immobili da liberare: “Sono stato io da prefetto a inserirla nella lista, prima o poi arriverà anche il suo turno”. Lo stesso ministro ha chiarito che lo sgombero del Leoncavallo era “inevitabile e doveroso”, dopo che lo Stato è stato condannato a risarcire i proprietari per 3,3 milioni di euro.

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