Milano
Lombardia, al via la sperimentazione dell’ostetrica a domicilio: sostegno concreto per le neomamme
Bussolati (PD): “È una nostra proposta, ora l’obiettivo è estendere il servizio a tutte le donne dopo il parto”

Un nuovo servizio sperimentale parte in Lombardia per offrire visite ostetriche a casa delle neomamme nei primi giorni dopo il parto. Il progetto, proposto dal consigliere PD Bussolati, mira a migliorare il supporto psicofisico delle donne e prevenire la depressione post-partum. Cinque territori coinvolti nella fase pilota.
Lombardia, via alla sperimentazione dell’ostetrica a domicilio: sostegno concreto per le neomamme
La Regione Lombardia ha dato il via alla sperimentazione del servizio di ostetrica a domicilio per le donne che hanno appena partorito. Il progetto nasce da una proposta del consigliere regionale del Partito Democratico Pietro Bussolati ed è stato finanziato con 500mila euro, grazie a un emendamento al bilancio 2025 presentato dallo stesso Bussolati e approvato con il sostegno anche della maggioranza.
Come funziona il nuovo servizio
Il servizio prevede almeno due visite a casa della neomamma da parte di un’ostetrica nelle prime settimane dopo la nascita del bambino. L’obiettivo è offrire supporto pratico, psicologico e sanitario, monitorare eventuali difficoltà e prevenire situazioni critiche come la depressione post-partum, che in Lombardia colpisce circa il 10% delle donne nel periodo successivo alla gravidanza.
Bussolati: “Ora puntiamo all’estensione totale”
“È un progetto a cui teniamo moltissimo, finalmente diventa realtà”, commenta Bussolati. “Ma è solo l’inizio: per estendere il servizio a tutte le neomamme servono circa 5 milioni di euro. Sostenere la salute psicofisica delle madri significa tutelare anche quella del neonato e dell’intera famiglia. Confidiamo che la sperimentazione porti risultati concreti e che venga presto estesa su scala regionale”.
I territori coinvolti e i tempi della sperimentazione
La sperimentazione avrà durata di un anno e interesserà i territori di Pavia, Como, Varese, Bergamo e Valcamonica. I centri di riferimento per la formazione e il coordinamento saranno il Fatebenefratelli Sacco, gli Spedali Civili di Brescia e il Policlinico di Milano.
Le prime visite saranno effettuate entro 7 giorni dalla dimissione per i casi a bassa priorità, mentre per quelli a priorità medio-alta l’intervento avverrà entro 3-5 giorni. Saranno previste ulteriori visite e consulenze in base alle necessità rilevate.