Milano
Lombardia, allarme Vigili del Fuoco: “Soccorsi a rischio per mancanza di personale”
Carenze nei comandi, ferie estive e tagli agli straordinari: in Lombardia mancano oltre 600 pompieri. La Cisl lancia un appello ai sindaci per salvare i servizi di emergenza

In Lombardia la carenza di Vigili del Fuoco è ormai drammatica: mancano all’appello 628 unità e, con le ferie estive, i comandi sono in seria difficoltà. La Cisl scrive ai 1.506 sindaci della regione: “Soccorsi a rischio, servono fondi e assunzioni subito”.
Lombardia, allarme Vigili del Fuoco: “Soccorsi a rischio per mancanza di personale”
La situazione è critica nei comandi dei Vigili del Fuoco lombardi. Secondo i dati diffusi dalla FNS Cisl, mancano ben 628 operatori in tutta la regione, una carenza che diventa insostenibile con l’arrivo di agosto, quando le ferie riducono ulteriormente il numero di squadre operative.
Il sindacato ha deciso di intervenire con forza, inviando una lettera a tutti i 1.506 sindaci lombardi per lanciare un allarme sulla tenuta del sistema di emergenza. A firmarla è Monica Martelli, segretaria generale della FNS Cisl Lombardia.
Soccorsi più lenti e meno sicuri
Nel documento si denuncia il crescente ricorso a squadre ridotte, spesso composte da meno delle 5 unità previste per garantire un’uscita operativa standard. Questo si traduce in interventi più lenti e meno sicuri, soprattutto nei casi più gravi, dove ogni minuto può fare la differenza. “Accade ormai di frequente – scrive Martelli – che per rispondere a un’emergenza si debba richiamare personale da altri distaccamenti, lasciando vaste zone del territorio scoperte”.
Straordinari limitati, mezzi sotto pressione
Oltre alla carenza strutturale di organico, la FNS Cisl segnala anche tagli alle ore di straordinario, limitate da nuove direttive ministeriali. Una scelta che – sottolinea il sindacato – compromette ulteriormente la capacità dei comandi di coprire i turni, specialmente nei periodi più critici. I mezzi e le risorse logistiche non sono sufficienti a compensare l’emergenza. A pagare il prezzo più alto, come spesso accade, sono i cittadini.
La richiesta al Governo: “Servono fondi subito”
Il sindacato chiede che i sindaci si uniscano in una mobilitazione congiunta verso il Governo, affinché vengano sbloccati nuovi fondi e pianificate assunzioni urgenti nei comandi operativi. “Non si può più aspettare. Servono interventi immediati per tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire un soccorso tecnico tempestivo ed efficace”, conclude la Cisl.
Una crisi nazionale, ma in Lombardia è emergenza
La Lombardia, con i suoi oltre 10 milioni di abitanti e territori ad alta densità industriale, è una delle regioni italiane con il più alto numero di interventi dei Vigili del Fuoco. Ma oggi il sistema rischia il collasso, proprio nel momento in cui caldo estremo, incendi e incidenti mettono a dura prova la macchina dei soccorsi. La voce della Cisl è chiara: “Senza pompieri, non c’è sicurezza”.