Milano

Lombardia, bando da 26 milioni per macchine agricole

-redazione

Dal 22 gennaio al 29 marzo sarà aperto il bando di 26 milioni di euro per l'ammodernamento di macchine agricole per le imprese lombarde

Lombardia, bando da 26 milioni per macchine agricole  

Aprirà il 22 gennaio il bando che, nell'ambito del Pnrr, metterà a disposizione delle aziende lombarde 26 milioni di euro per l'ammodernamento del parco macchine e attrezzature, con l'obiettivo di diffondere le migliori tecnologie disponibili per il settore agricolo. "Si tratta - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi - di un provvedimento molto atteso, perchè questi fondi sono fondamentali per alimentare la sfida della nostra agricoltura verso una una maggiore e più efficiente produttività e una migliore sostenibilità ambientale, anche grazie alla diffusione di sistemi di agricoltura di precisione e di una più estesa digitalizzazione dei processi".

Bando per le imprese lombarde: i contributi per tre categorie di spesa

Il bando, disponibile fino al 29 marzo 2024, è riservato alle imprese agro-meccaniche e alle micro, piccole medie imprese agricole e alle loro cooperative e associazioni, con sede legale in Regione Lombardia. Le aziende potranno ricevere contributi per tre categorie di spesa: supporto all'investimento in macchine e attrezzature per l'agricoltura di precisione; supporto all'investimento per l'innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque; sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia. Per le prime due tipologie di intervento la spesa massima ammissibile e' di 35.000 euro, per la terza di 70.000 euro.

Beduschi: "Modernizzazione agricoltura è chiave di competitività"

L'aiuto viene concesso nella forma di contributo in conto capitale: l'aliquota di contributo è il 65% dell'importo della spesa ammissibile (80% nel caso di giovani agricoltori). "Il senso di questa operazione - conclude Beduschi - però molto piuù ampio, perchè la modernizzazione per la nostra agricoltura è chiave di competitività e quindi condizione primaria per continuare a essere un punto di riferimento non solo nazionale per quantità e qualità dei suoi prodotti".








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