Milano
Melegnano, a marzo riapre la Sala degli Emblemi del Castello. Visite immersive grazie alla VR
Con la nuova edizione di Innova Cultura 2026 si va verso la rete virtuale dei castelli viscontei, da Milano al territorio lombardo e ticinese

Castello di Melegnano, Sala degli Emblemi. Nuova esperienza in Virtual Reality di ricostruzione degli affreschi (Elaborazione digitale a cura di BSOD)
Melegnano, a marzo riapre la Sala degli Emblemi del Castello. Visite immersive grazie alla VR
A partire dal 7 marzo 2026 il pubblico potrà per la prima volta accedere alla Sala degli Emblemi del Castello di Melegnano e vivere un’esperienza immersiva con la realtà virtuale che permette di osservare da vicino i significati e i simboli nascosti di uno degli ambienti più rappresentativi del piano nobile del castello. Grazie agli studi e agli interventi del cantiere Scuola della Scuola di Botticino, la sala restituisce oggi un nuovo modo di leggere la storia e l’identità del castello.
L’iniziativa è parte del progetto Straordinari Restauri promosso da Assorestauro e AnciLab su finanziamento di Regione Lombardia che inaugura un innovativo percorso di visita che punta nel 2026 a creare una rete virtuale dei castelli viscontei estesa dal territorio milanese a quello lombardo e ticinese. Grazie alla realtà virtuale, da ogni castello sarà possibile aprire un portale virtuale diretto agli castelli del territorio, mettendoli in relazione e offrendo al pubblico un’unica esperienza di visita integrata.
Nel cuore del castello di Melegnano la sala degli Emblemi (1532–1565) presenta un fregio continuo scandito da colonne doriche tortili e un soffitto ligneo decorato con lo stemma dei Medici e con l’allegoria del “nocchiero”. Salvati da coperture ottocentesche e controsoffitti successivi, il fregio e il soffitto conservano un ricco programma iconografico: dieci virtù raccontate attraverso miti e allegorie – dall’Amicizia alla Giustizia, dalla Prudenza alla Concordia – collegate alla stagione medicea di Gian Giacomo e Gian Angelo de’ Medici (Pio IV).
La realtà virtuale trasforma la Sala degli Emblemi in un teatro immersivo a due palchi, dove antico e contemporaneo dialogano. Il visitatore può “entrare” negli affreschi, attraversare gli emblemi e scoprire gli universi simbolici delle stagioni della Guerra e della Pace, riflesso delle due anime del castello: quella architettonica del Medeghino e quella politico–civile di Pio IV.
La visita comprende una postazione VR dedicata e totem multimediali con videointerviste e approfondimenti sul cantiere, sulla storia della sala e del castello. Un linguaggio chiaro e contemporaneo accompagna il pubblico nella comprensione del patrimonio, trasformando il cantiere in un’occasione di conoscenza e scoperta.
Griletto (Assorestauro): "Rendere accessibile un patrimonio spesso nascosto"
“Con questa esperienza immersiva vogliamo rendere accessibile un patrimonio spesso nascosto e mostrare quanto le nuove tecnologie possano amplificare il racconto del restauro. È importante ricordare che gli strumenti digitali non sostituiscono l’opera d’arte, ma ne ampliano le possibilità di incontro. Permettono di entrare nel dettaglio dei restauri, di scoprire ciò che non è visibile a occhio nudo e di instaurare un dialogo diretto con storie, simboli e identità custodite nei monumenti. Investire nell’innovazione significa dotare il pubblico di strumenti più efficaci per comprendere la storia e rafforzare la relazione con il patrimonio", dichiara Andrea Griletto, Direttore di Assorestauro.
"La rete virtuale dei castelli viscontei punta proprio a connettere luoghi e comunità, ampliare le possibilità di visita e valorizzare un modello di fruizione condivisa. È un progetto che mette in campo l’eccellenza italiana nel restauro e nelle tecnologie culturali, unendo competenze, creatività e visione per accompagnare il patrimonio nel futuro”, conclude il direttore.
Zanzottera (AnciLab): "Creare nuovi percorsi formativi e comunicativi"
"Obiettivo di AnciLab in tutti gli ambiti in cui opera, compreso quello della valorizzazione della cultura, è quello di facilitare una trasformazione organizzativa e culturale attraverso la formazione e la condivisione delle buone pratiche - dichiara Alessio Zanzottera, Amministratore Unico AnciLab - . Anche nell'ambito di "Straordinari Restauri" ha promosso laboratori e workshop dedicati a enti locali, amministrazioni comunali e operatori culturali, con l’obiettivo di condividere buone pratiche di valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio. Per il futuro, vogliamo proseguire su questa strada creando nuovi percorsi formativi e comunicativi affinché la cultura diventi motore di partecipazione e sviluppo”.
Bellomo (Melegnano): "Progetto innovativo e di grande impatto"
“Si tratta di un progetto innovativo e di grande impatto per il nostro Castello che, grazie a questa iniziativa, entra in una nuova era digitale. Grazie a Assorestauro e Ancilab con cui abbiamo trovato sin da subito la giusta sinergia per valorizzare il monumento più importante della nostra città”, ha aggiunto Vito Bellomo, sindaco di Melegnano.












