Milano
Milano 2027, la stoccata di Lupi a Sorte: "Da Bergamo è difficile conoscere la città..."
Il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi, possibile candidato sindaco del centrodestra a Milano, sul dibattito interno al centrodestra: "Tante volte abbiamo sbagliato programma o nome. Il dibattito attuale è surreale"

Maurizio Lupi
Lupi: "Sono 15 anni che non vinciamo a Milano, tante volte abbiamo sbagliato il programma o il nome"
“Sono 15 anni che non vinciamo a Milano, ci sarà una ragione. Tante volte abbiamo sbagliato il programma, ma abbiamo sbagliato anche i candidati che abbiamo presentato”. Così il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, è intervenuto sulla partita interna al centrodestra per la scelta del candidato sindaco in vista delle elezioni comunali del 2027.
Forza Italia continua a ribadire la preferenza per una figura civica, ma il nome di Lupi è stato spesso evocato – in particolare da Fratelli d’Italia – come possibile candidato.
“Ben venga l’attivismo di tutti, da Forza Italia a Noi Moderati, a Fratelli d’Italia – ha commentato Lupi –. Dico solo a degli amici: conosciamo un po’ di più la città, che forse è meglio, perché da Bergamo è difficile conoscere questa città”, ha aggiunto con una frecciata rivolta ad Alessandro Sorte, segretario regionale di Forza Italia, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Marino.
Lupi: "Milano, nessuno gioca per perdere. Ma il dibattito oggi mi sembra surreale"
Lupi ha poi sottolineato come alcuni suoi amici abbiano ironizzato dicendo che “c’è chi gioca a perdere”. La sua risposta è stata chiara: “Nessuno di noi gioca a perdere, tutti noi vogliamo cercare di essere seri e di dare il nostro contributo, cercando di conoscere bene la città e di interpretarla, di ritornare all’ascolto”.
Più in generale, Lupi ha giudicato prematuro il dibattito sul candidato: “A due anni di distanza, mi sembra una discussione surreale, in particolare se fatta da partiti politici”. Secondo il leader di Noi Moderati, il centrodestra dovrebbe concentrarsi su altro: “Lo scopo di un partito politico e della coalizione di centrodestra – da Noi Moderati a Forza Italia, dalla Lega a Fratelli d’Italia – è quello, in questi due anni, di preparare innanzitutto una seria proposta di governo alternativa a quella di centrosinistra. Solo dopo si decide chi è il candidato, politico o civico… sembra quasi che facciamo la raccolta delle figurine Panini”.
“Il punto – ha concluso – è trovare un candidato che meglio possa interpretare e dare credibilità alla proposta politica del centrodestra. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato”.
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