Milano
Milano: addio al salario minimo
Il Pd aveva avviato il dibattito, oggi sia Assolombarda che le sigle sindacali sembrano archiviare l'ipotesi di un salario minimo alla milanese

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Milano: addio al salario minimo
(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Durante il dibattito sull’eccessivo costo della vita a Milano, la proposta di un salario minimo alla milanese era stata ventilata dal Pd. Ma le perplessità del mondo del lavoro si erano subito concretizzate. Oggi, in via Pantano, nella sede di Assolombarda si sono incontrate le organizzazioni sindacali dei lavoratori ai massimi livelli e i vertici del mondo dell’impresa per discutere di relazioni industriali.
Il presidente di Assolombarda Alvise Biffi, sul tema del salario alla milanese ha risposto ai giornalisti: “Non è Milano ad aver bisogno di un regime salariale diverso, è tutta l’industria italiana ad aver bisogno di un incremento dei salari che potrà arrivare solo da un incremento della produttività e dei fattori che rigenerano le marginalità all’interno delle nostre imprese, abitando questo nuovo modo di vivere i tempi per lavorare non di più ma meglio, in modo da essere più produttivi”.
Ma anche sul fronte sindacale sembra concretizzarsi il de prufundis per il salario minimo: “La risposta – ha spiegato la segretaria della Cisl Daniela Fumarola - è la contrattazione di secondo livello nei luoghi di lavoro o territoriale là dove non si può realizzare. La contrattazione serve per leggere i bisogni del territorio e delle aziende dei lavoratori e trova le risposte più adeguate per questi bisogni. Non crediamo in interventi dall’alto, non crediamo negli interventi legislativi, ma soltanto nelle corrette relazioni sindacali e con le istituzioni locali”.












