Milano
Milano, bimbi dell’auto pirata tornati al campo rom dopo la fuga: la Procura valuta misure contro i genitori
Non imputabili per età, i quattro minori rischiano l’inserimento in comunità. Sotto inchiesta i tutori dopo la tragedia di via Saponaro

Campo rom (Foto Lapresse)
Dopo un breve allontanamento, i quattro bambini responsabili della morte di Cecilia De Astis sono tornati al campo rom. Non imputabili per età, potrebbero essere affidati a comunità. La Procura valuta provvedimenti anche contro i genitori. Recuperata nel campo tutta la refurtiva legata al furto dell’auto.
Milano, bimbi dell’auto pirata tornati al campo rom dopo la fuga: la Procura valuta misure contro i genitori
Sono rientrati al campo di via Selvanesco i quattro bambini sotto i 14 anni che, a bordo di un’auto rubata, hanno travolto e ucciso Cecilia De Astis in via Saponaro, a Milano. La breve uscita di mercoledì 13 agosto, spiegano fonti investigative, sarebbe servita solo a sfuggire alla pressione mediatica.
Non imputabili, ma sotto osservazione
Per legge, i minori di 14 anni non possono essere perseguiti penalmente, ma la Procura per i minorenni sta valutando provvedimenti civili. Tra le ipotesi, l’affidamento a comunità protette e sanzioni verso i genitori per mancato rispetto degli obblighi educativi.
I bambini: "Scappati per paura"
Durante gli interrogatori, i ragazzini hanno ammesso di aver rubato bagagli e chiavi di una Citroën Ds4 appartenente a un turista francese. Poche ore dopo, con quell’auto, hanno causato l’incidente mortale. I minori hanno poi confessato di essere fuggiti per paura. Nel blitz al campo, la polizia locale ha recuperato la refurtiva, compresi souvenir e magliette Pokémon che hanno contribuito all’identificazione.