Milano
Milano, il centrodestra scalda i motori: Tajani apre ad Azione e propone una candidatura civica
L'inchiesta sull'urbanistica scuote Milano. Tajani apre ad Azione e propone una candidatura civica per il dopo-Sala: "Come in Basilicata, allarghiamo il campo"

Antonio Tajani (71 anni), vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia
Milano, il centrodestra scalda i motori: Tajani apre ad Azione e propone una candidatura civica
Il centrodestra accelera in vista delle elezioni comunali a Milano: nei giorni in cui infuriano le polemiche per l'indagine sull'urbanistica che ha coinvolto lo stesso sindaco Beppe Sala, la Lega attacca il primo cittadino accusandolo di aver trasformato la città in una “boutique per milionari”, Forza Italia propone un “modello alternativo” con sicurezza, mobilità e case popolari, mentre Tajani lancia un appello a Calenda per costruire una candidatura civica sul modello Basilicata. Obiettivo: unire borghesia produttiva e riformisti per battere la sinistra.
Lega: “Milano su misura per milionari, città insicura e sfiduciata”
Con una nota, la Lega boccia senza appello l’amministrazione guidata da Giuseppe Sala. Il Carroccio definisce "pessimo" il giudizio sulla giunta comunale, precisando che le critiche non dipendono dalle inchieste giudiziarie in corso: "La città è diventata una boutique su misura per milionari, sempre più insicura, sfiduciata e paralizzata, incapace di trattenere giovani, precari o ceto medio". Secondo la Lega, il centrosinistra "ha gravemente fallito" e dovrebbe restituire la parola agli elettori: "Si torni al voto".
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Tajani: “Serve un candidato civico, apriamo a Calenda e Azione”
Il vicepresidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rilancia l’idea di una candidatura civica in vista delle prossime elezioni comunali milanesi. "Bisogna vedere quando si va a votare. Credo che si debba lavorare tantissimo", ha dichiarato Tajani. "Noi dobbiamo farlo puntando sul consenso della borghesia produttiva di Milano e sul mondo riformista. Va allargato il perimetro del centrodestra". Da qui l’appello a Carlo Calenda e ad Azione: "Troviamo insieme un candidato civico, come è stato fatto in Basilicata".
FI e Noi Moderati: “Cambiare modello di città, non sfruttare le inchieste”
Dal Consiglio comunale di Milano, l’assessore regionale Gianluca Comazzi (FI) ha sottolineato che il centrodestra non intende vincere le elezioni sulle inchieste giudiziarie, ma con un progetto politico alternativo: "Un modello di città diverso, capace di segnare un cambio di passo su sicurezza, mobilità, case popolari e rigenerazione urbana. Mentre la sinistra blocca, noi vogliamo far ripartire Milano". Mariangela Padalino, capogruppo di Noi Moderati, aggiunge: "Sala e la sinistra hanno la responsabilità politica della paralisi di Milano. La giunta ha fallito su molti fronti: sicurezza, verde pubblico, case popolari, San Siro, mala movida e gestione delle piazze tattiche. Il centrodestra prepari da subito un’alternativa credibile".