Milano
Chi è Marco Fumagalli, il consigliere dal cui voto dipende il futuro di San Siro
Sessantacinque anni, medico e tifoso del Milan, Fumagalli nel 2011 si è candidato con Pisapia e nel 2013 con Ambrosoli. Dal 2016 è consigliere e da marzo capogruppo della Lista Sala

Marco Carlo Fumagalli (capogruppo Lista Sala)
Chi è Marco Fumagalli, il consigliere dal cui voto dipende il futuro di San Siro
A pochissimo dal voto sulla vendita dello Stadio Giuseppe Meazza a Inter e Milan, 24 consiglieri hanno comunicato che voteranno a favore e altrettanti 24 voteranno in modo contrario. Solo uno non ha ancora sciolto le riserve
La carriera: medico al San Raffaele e socio del Ratanà
Classe 1960, Fumagalli è medico in un ambulatorio polispecialistico dell'Ospedale San Raffaele e presso un ente privato nel Foro Bonaparte - il CDM-Centro di Dermatologia Integrata e Medicina Estetica S.r.l - che ha fondato nel 2004 e di cui è direttore. Inoltre è stato docente a contratto presso la Scuola di Specializzazione di Urologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele Milano. E' tifoso del Milan e appassionato di rugby e risulta tra i soci del ristorante Ratanà in zona Garibaldi.
L'attività politica: sempre a sinistra, ma come civico
La sua carriera politica comincia nel 2011, quando si candida per il Consiglio Comunale nella lista Milano Civica per Pisapia Sindaco, ma senza essere eletto. Due anni dopo si presenta per la Regione nel Patto Civico a sostegno del candidato del centrosinistra Umberto Ambrosoli. Nel 2016 si presente nuovamente per il Comune nella lista civica Noi, Milano; non viene eletto, ma entra in Consiglio a seguito della nomina ad assessore di Cristina Tajani, rivestendo l'incarico di presidente della commissione Turismo e Sport. Cinque anni dopo viene riconfermato consigliere come unico eletto per la lista Milano in Salute e diviene presidente della commissione Welfare e Salute, dimettendosi il 7 marzo 2025 per assumere l'incarico di capogruppo della Lista Sala in Consiglio Comunale.
Su San Siro aveva espresso "perplessità", ma senza sbilanciarsi
Sulla vendita di San Siro, Fumagalli non ha sostenuto una posizione univoca. Il 2 settembre ha firmato un documento critico con il collega di lista Angelo Turco, ma se questi si è poi detto definitivamente contrario, Fumagalli si è limitato ad esprimere, come ha riportato "il Giornale", "Perplessità", augurandosi che "le Commissioni siano dirimenti. Rischiamo di vendere le aree a 300 euro al mq". Il sindaco Sala, alla vigilia del voto lo ha incontrato. Ma non ha dato altre indicazioni riguardo le intenzioni del suo capogruppo, dichiarando: "Gli ho detto 'decidi in coscienza'. Non saprei dire cosa voterà, da come ci siamo lasciati ieri sera non è ancora deciso".