Milano
Milano, il Comune copre 2 mesi di bollette per le famiglie fragili di via Quarti dopo gli sgomberi di Baggio
Il sindaco Sala annuncia due mesi di utenze pagate per 12 nuclei rimasti senza luce e gas, con il supporto di Caritas e Aler

Milano, il Comune copre 2 mesi di bollette per le famiglie fragili di via Quarti dopo gli sgomberi di Baggio
Il sindaco Beppe Sala ha annunciato che il Comune pagherà due mesi di bollette per le famiglie in difficoltà di via Quarti, rimaste senza luce e gas a seguito degli sgomberi del 16 dicembre nelle torri Aler di Baggio. L’intervento riguarda circa 12 nuclei, molti dei quali comprendono bambini, anziani e persone con disabilità, con l’obiettivo di garantire servizi essenziali durante le festività e affrontare una situazione di emergenza abitativa.
Emergenza abitativa e collaborazione con Caritas
Per le famiglie senza allacci regolari, Palazzo Marino ha trovato un accordo con Caritas, che provvederà all’intestazione delle utenze con copertura economica comunale. L’iniziativa rappresenta una risposta rapida a una situazione di emergenza, mantenendo al contempo informato il Prefetto e tutelando la sicurezza e la dignità dei cittadini coinvolti. Sala ha sottolineato come l’obiettivo sia gestire i conflitti legati agli stabili occupati abusivamente senza aggravare le tensioni sociali.
Il futuro del Leoncavallo e le nuove sedi
Parallelamente, l’amministrazione comunale continua a seguire il percorso del Leoncavallo, centro sociale sgomberato ad agosto e ora alla ricerca di una nuova collocazione. Diverse proposte sono state presentate, tra cui la sede di via San Dionigi, mentre rimane aperta l’ipotesi di tornare in via Watteau, immobile di proprietà privata occupato nel 1994. Sala ha spiegato di aver suggerito al centro sociale di affidarsi a una perizia finanziaria tramite una banca primaria, per valutare la fattibilità di un eventuale riutilizzo dell’immobile come spazio pubblico sicuro, mantenendo le attività storiche del centro.














