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Milano, nessun aumento in arrivo per il biglietto Atm. Censi: "Il Comune pagherà l’inflazione, non i cittadini"
Il Comune coprirà con fondi propri i costi dell’inflazione per il 2026: “Una scelta difficile ma necessaria per tutelare chi usa i mezzi ogni giorno”

Milano, nessun aumento in arrivo per il biglietto Atm. Censi promette: "Il Comune pagherà l’inflazione, non i cittadini"
Milano conferma il proprio impegno verso i cittadini: nel 2026 il costo del biglietto del trasporto pubblico non subirà alcun rincaro. La decisione è stata presa durante l’ultima riunione dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città Metropolitana, che include Milano, Monza, Brianza, Lodi e Pavia.
Ogni anno la delibera regionale prevede l’adeguamento delle tariffe all’inflazione, lasciando ai comuni la scelta tra trasferire l’aumento agli utenti o coprire i costi con fondi propri. Il Comune di Milano ha optato per la seconda strada, utilizzando fondi di parte corrente del bilancio cittadino.
L’assessora Censi: "Scelta difficile ma necessaria"
“Siamo convinti che non si possa gravare ulteriormente sui cittadini, già penalizzati dall’aumento del costo della vita”, ha spiegato l’assessora alla Mobilità Arianna Censi. “Questa scelta comporta uno sforzo significativo: i biglietti e gli abbonamenti coprono solo un terzo del costo complessivo del trasporto pubblico. Il resto è sostenuto dai fondi nazionali, praticamente fermi da anni, e dal Comune di Milano”.
Censi ha inoltre evidenziato il ritardo del Fondo nazionale trasporti nell’adeguarsi all’inflazione. Dal 2019 l’aumento dei prezzi è stato del 19,3%, mentre la quota destinata alla città è cresciuta solo del 5,9% grazie a una sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato criteri di riparto precedenti. “In pratica, disponiamo di 59,4 milioni di euro in meno rispetto al valore reale dei costi”, ha aggiunto l’assessora.
Il Comune dovrà anche compensare Trenord per la loro quota nel Sistema Tariffario Integrato dei mezzi pubblici (STIBM), un ulteriore impegno economico necessario per garantire la stabilità dei servizi senza aumentare i biglietti.











