"Il palazzo 'ex chimici', va sgomberato. Occupato da sbandati e tossici"

Vicono alla stazione ferroviaria di Rogoredo "chiunque può vedere l'enorme degrado e l'abbandono della palazzina cosiddetta "ex chimici", stabile semicircolare a due piani che un tempo ospitava i laboratori chimici delle acciaierie Redaelli". Così Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia

La denuncia - "A pochi metri dalla stazione ferroviaria di Rogoredo - denuncia in una nota Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia - chiunque può vedere l'enorme degrado e l'abbandono della palazzina cosiddetta "ex chimici", stabile semicircolare a due piani che un tempo ospitava i laboratori chimici delle acciaierie Redaelli. E' terra di nessuno, al suo interno bivaccano, dormono e spacciano numerosi clandestini da anni, nel silenzio dell'amministrazione. I residenti del quartiere sono stanchi di vedere questa struttura, tra l'altro anche molto bella, ridotta in queste condizioni. Gli occupanti sono anche piuttosto aggressivi e si ipotizza siano coinvolti nelle attività di spaccio purtroppo note in zona. Chiunque può accedere allo stabile, entrando dal retro, dove tra un tappeto di rifiuti è facile vedere una scaletta che porta dentro l'edificio dove praticamente ogni spazio è un appartamento per sbandati e delinquenti. Chiediamo un pronto sgombero, la messa in sicurezza dell'area e un progetto di riqualificazione per questa area. Il Comune non si attiva assolutamente per questo edificio".

"Per noi residenti del quartiere - aggiungono Raffaella Matta e Paolo Scalzotto del Comitato Rogoredo - è avvilente vedere quanto degrado avvolge la nostra zona. Questa bellissima struttura ridotta in queste condizioni preoccupa tutti gli abitanti di Rogoredo perchè attira spacciatori e sbandati. Uno spreco perchè quello spazio potrebbe essere riqualificato e ridare dignità alla nostra zona, purtroppo già penalizzata dai problemi legati al bosco della droga. Chiediamo attenzione da parte dell'amministrazione, Rogoredo non deve essere abbandonata, noi residenti vogliamo che il nostro quartiere non sia più considerato "area da evitare" ma sia coinvolto in un progetto per salvarlo dal degrado e dalla delinquenza. Ogni giorno da quella palazzina si vedono tantissimi personaggi poco rassicuranti entrare e uscire, con tutti i problemi di aggressioni, vandalismi e furti che è facile immaginare. Siamo stanchi di questa situazione!".