Milano, turista ebreo aggredito in autogrill: "Mio figlio dallo psicologo". Aperta una inchiesta - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 18:14

Milano, turista ebreo aggredito in autogrill: "Mio figlio dallo psicologo". Aperta una inchiesta

Il turista francese ebreo vittima di aggressione davanti a suo figlio all'autogrill di Lainate racconta: "Ho ricevuto solidarietà ma anche messaggi online contro me e mio figlio di odio e violenza"

di Giorgio d'Enrico

Milano, il turista ebreo aggredito in autogrill: "Ora odio anche online, mio figlio dallo psicologo"

Il turista francese ebreo vittima di aggressione davanti a suo figlio all'autogrill di Lainate oggi è tornato sulla vicenda raccontando ad Ansa che ha avuto "reazioni di solidarietà che mi hanno scaldato il cuore dal mondo ebraico", ma anche un'onda di "messaggi online contro me e mio figlio di odio e violenza". "Sono arrivati insulti antisemiti dicendo che dovrei avere un tatuaggio al braccio, che sono autore di genocidio". L'uomo dice di stare meglio, ma porterà il figlio di sei anni che era con lui "dallo psicologo perché non ha avuto una reazione, è rimasto immobile".

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L'uomo era stato improvvisamente preso di mira da un gruppo di persone che, dopo averlo insultato con frasi come “Palestina libera, free Palestine” e “Assassini, andate a casa vostra”, erano passati all’aggressione fisica. Il tutto è accaduto domenica davanti al figlio piccolo dell’uomo, che è stato messo in salvo da un altro cliente dell’area di servizio. Il video dell’aggressione, ripreso con un cellulare e pubblicato su Instagram, è diventato virale dei social, alimentando indignazione e preoccupazione.

Aggressione antisemita: la Procura apre una inchiesta

La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta contro ignoti con l'accusa di percosse aggravate dall'odio razziale in relazione all'aggressione di domenica scorsa in un autogrill di Lainate ai danni del turista ebreo francese Elia Sultan e del figlio di 6 anni. Dell'indagine si occupa il pm Eugenio Fusco.

Meghnagi (Comunità ebraica Milano): "Ci costituiremo parte civile"

 "Siamo vicini alla famiglia francese che ha subìto l'aggressione all'Autogrill e abbiamo deciso che la comunità ebraica di Milano si costituirà parte civile contro gli aggressori perché non possiamo accettare queste violenze". Così a LaPresse Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, in merito all'aggressione subita da una famiglia francese all'Autogrill 'Villoresi' di Lainate sulla A8."Nella comunità c'è timore, c'è paura per i bambini soprattutto - dice ancora Meghnagi ricordando che "a Milano negli ultimi tempi ci sono stati diversi episodi e aggressione dietro ai quali c'è una regia ben precisa", quella "dei centri sociali che soffiano sul fuoco".Quelli attuali "sono brutti momenti. Come italiano di religione ebraica, non ho mai vissuto un periodo così e io non sono un ragazzino".
 

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