Milano
"Assassini": le immagini dell'ebreo francese aggredito in un autogrill di Milano davanti al figlio piccolo
Una famiglia francese presa di mira in autogrill sull’A8 a Lainate. L’uomo, ebreo, insultato e picchiato davanti al figlio. Indagini in corso. Indignazione bipartisan. La Russa: "Inaccettabile"

Violenta aggressione in un autogrill a Lainate, lungo l’autostrada A8 in direzione Milano: un uomo francese di religione ebraica è stato insultato e picchiato da un gruppo di persone al grido di “Palestina libera”. Con lui c’era il figlio piccolo, messo in salvo da un passante. Il video è stato pubblicato sui social e ha suscitato indignazione. La Comunità Ebraica e il Museo della Brigata Ebraica parlano di rigurgito antisemita in crescita. Le forze dell’ordine stanno indagando.
"Palestina libera": insulti e botte a un turista ebreo francese all’autogrill di Lainate
Una sosta in autogrill si è trasformata in un incubo per una famiglia francese in viaggio lungo l’autostrada A8, all’altezza di Lainate, in direzione Milano. Un uomo di religione ebraica è stato improvvisamente preso di mira da un gruppo di persone che, dopo averlo insultato con frasi come “Palestina libera, free Palestine” e “Assassini, andate a casa vostra”, sono passati all’aggressione fisica. Il tutto è accaduto domenica davanti al figlio piccolo dell’uomo, che è stato messo in salvo da un altro cliente dell’area di servizio.
Il video dell’aggressione, ripreso con un cellulare e pubblicato su Instagram, ha fatto rapidamente il giro dei social, alimentando indignazione e preoccupazione. Le immagini mostrano il momento in cui l’uomo viene spinto e scaraventato a terra. Gli occhiali gli si frantumano sul volto, mentre i presenti gridano e cercano di sottrargli il telefono, presumibilmente per cancellare il video. Le forze dell’ordine stanno ora indagando sull’episodio per risalire agli autori dell’aggressione.
Romano (Museo Brigata Ebraica): “Reato d’odio da perseguire”
Durissima la reazione di Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica: “L’aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica ci segnala per l'ennesima volta come l'antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese. Richiedo che le forze dell'ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti”. Romano ha aggiunto che perseguire questi reati è necessario “anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi”.
Meghnagi (Comunità Ebraica): “Clima d’odio fuori controllo”
“Un fatto sconcertante”. Così ha commentato l’accaduto Walker Meghnagi, presidente della Comunità Ebraica di Milano. “Il poveretto è stato aggredito fisicamente, picchiato da più persone che gli hanno spaccato gli occhiali e volevano portargli via il telefonino per cancellare le immagini. Una famiglia francese colpita ferocemente, l’ennesima manifestazione di un pericolosissimo rigurgito di antisemitismo”. Meghnagi ha chiesto un’azione rapida delle forze dell’ordine e ha lanciato un appello alla politica affinché intervenga “per porre un freno a questa pericolosa escalation, generata da un clima d’odio sempre più incontrollato”.
La Russa: "Aggressione antisemita inquietante ed inaccettabile"
"È davvero inquietante e inaccettabile l'aggressione antisemita subita da una famiglia ebrea in un autogrill dell'autostrada Milano-Laghi. Esprimo la mia personale vicinanza al papà e a suo figlio, un bambino di soli sei anni, colpiti entrambi da un atto tanto vile quanto ignobile, e rivolgo a loro i miei sentimenti di profonda solidarietà. In attesa che le autorità facciano piena luce su quanto accaduto, condanno con fermezza e senza ambiguità questo grave episodio di antisemitismo e rinnovo la mia vicinanza alle comunità ebraiche". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa su Facebook.
Bussolati (Pd): "Episodio vile ed intollerabile"
Il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati stigmatizza con forza quanto accaduto: “Un episodio vile e intollerabile – afferma Bussolati – che conferma come l’antisemitismo stia assumendo in Italia contorni sempre più preoccupanti. Un fatto gravissimo, che si inserisce in un clima sociale sempre più allarmante, dove l’odio rischia di diventare normalità”. “Condannare le politiche del governo israeliano è legittimo – sottolinea il consigliere dem – ma i crimini di Netanyahu non possono in alcun modo giustificare atti di violenza verso persone di religione ebraica, che devono poter essere libere di professare la loro fede. Nessuna giustificazione, nessuna ambiguità: l’antisemitismo va contrastato con fermezza e senza tentennamenti. Le istituzioni tutte devono farsi carico di questa emergenza, prima che diventi normalità”. “Alla famiglia aggredita va la tutta mia solidarietà – conclude Bussolati – mi auguro che siano effettuate rapidamente tutte le verifiche necessarie e che siano identificati i responsabili di questo atto meschino”.
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