Milano, Uguccioni (Pd) replica ai Verdi: "Suggerimenti sì, veti no. Scavuzzo? Sullo stadio è stata brava" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 19:27

Milano, Uguccioni (Pd) replica ai Verdi: "Suggerimenti sì, veti no. Scavuzzo? Sullo stadio è stata brava"

La capogruppo del Pd a Palazzo Marino: "Vanno ascoltati tutti con interesse e rispetto, ma dando la priorità alle necessità della città, non a quelle dei partiti". L'intervista

di Nicolò Rubeis

Milano, Uguccioni (Pd) replica ai Verdi: "Suggerimenti sì, veti no. Scavuzzo? Sullo stadio è stata brava"

Concentrarsi sul problema della casa e sulla tutela del ceto medio per rilanciare l'azione dell'amministrazione comunale da qui al 2027. "È quello che abbiamo iniziato a fare col piano casa e che continueremo a fare con le risorse della vendita di San Siro" spiega la capogruppo del Pd a Palazzo Marino, Beatrice Uguccioni. I Verdi, intanto, fanno sapere che resteranno in maggioranza ma avanzano richieste precise: "Vanno ascoltati tutti con interesse e rispetto, ma dando la priorità alle necessità della città, non a quelle dei partiti". Insomma, "suggerimenti sì, veti no" prosegue Uguccioni anche pensando alle deleghe urbanistiche, oggi in mano alla vicesindaca Anna Scavuzzo, che i Verdi vorrebbero affidare a una persona nuova: "Scavuzzo - commenta Uguccioni - ha fatto molto bene con lo stadio". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Uguccioni, come si rilancia l'azione della giunta da qui al 2027?
Per il 2027 e oltre occorre focalizzarsi sui nuovi problemi che tutte le grandi città sviluppate, da Barcellona a New York, da Bologna a Firenze e Roma, devono affrontare: casa e protezione delle fasce medie. È quello che abbiamo iniziato a fare - anche se un po' a rilento - col piano casa, che andrebbe sostenuto economicamente anche dal governo, e con la riqualificazione dei quartieri, grazie anche alla M4, ed è quello che continueremo a fare con le risorse della vendita di San Siro. Di questo si occuperà prossimamente il Consiglio comunale, che indirizzerà gli investimenti da fare. Tra università, lavoro, turismo, cultura e a breve le Olimpiadi, Milano cresce e rimane molto attrattiva, nonostante qualcuno cerchi di dire che va tutto male per attaccare la giunta. Bisogna però certamente concentrarsi, con ancora maggiore determinazione, sui nuovi bisogni di famiglie e classe media.  

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Quanto sarà importante cercare di ripartire dall'attuale coalizione,  tenendo dentro Riformisti e Verdi? 
Quanto sarà importante lo vedremo alla fine, quando tireremo le somme del lavoro fatto che, al momento, comunque mi sembra buono. Per ripartire servirà ricostruire un programma convincente e condiviso, così come fatto finora. San Siro compreso, rispetto al quale - come ha osservato l'assessora Grandi - le posizioni erano chiare da subito. 

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Dall'urbanistica ai mezzi di trasporto, cosa pensa delle richieste dei Verdi? 
Vanno ascoltati tutti con interesse e rispetto, ma dando la priorità alle necessità della città, non a quelle dei partiti. Quindi ben vengano tutti i suggerimenti, non i veti. D'altra parte, anche al suo interno il gruppo dei Verdi è diviso e deve fare una sintesi: il capogruppo Gorini e la consigliera Cucchiara fanno delle proposte, il loro collega Monguzzi - che essendo rimasto nel gruppo dei Verdi fa sempre parte della maggioranza che sostiene la Giunta Sala -, le boccia in toto. 

Quindi Scavuzzo non si tocca?
Ripeto: suggerimenti sì, veti no. Per noi, Scavuzzo ha fatto molto bene con lo stadio, costruendo e portando a termine un lavoro di trasparenza e partecipazione che fino a quel momento era mancato.

 








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