Milano
Milano, lo choc dei genitori degli accoltellatori: “Siamo devastati, giusto arrestarli"
Le famiglie dei cinque giovani accusati dell’aggressione in corso Como sono increduli: “Siamo sempre stati gente perbene”. Una madre: “Abbiamo pregato per il ragazzo”

Milano, gli aggressori di Corso Como
Milano, lo choc dei genitori degli accoltellatori: “Siamo devastati, giusto arrestarli"
“Siamo distrutti, devastati”. È la voce della madre di Alessandro, uno dei due diciottenni arrestati per il pestaggio con accoltellamento ai danni di un 22enne bocconiano in corso Como. “Non sapevo girasse con il coltello”, ha detto Daniela, parlando al Corriere della Sera. “Siamo sempre stati una famiglia perbene, siamo distrutti per tutta la situazione, credetemi se vi dico che abbiamo pregato per il ragazzo”.
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Dietro i cinque giovani accusati di tentato omicidio aggravato non ci sono famiglie marginali o contesti problematici. Al contrario: si tratta di nuclei che vivono in quartieri residenziali, genitori che lavorano, ragazzi che frequentano la scuola, l’oratorio, e che chi li conosce definisce “normali”. Anche gli investigatori del commissariato Garibaldi-Venezia, quando 17 giorni dopo l’aggressione hanno bussato alle loro porte per le perquisizioni, si sono trovati davanti persone comuni, incredule nel sentire le accuse rivolte ai loro figli. La consapevolezza dell’accaduto, però, si sta facendo strada anche tra le famiglie. Qualcuno lo ha detto apertamente: “Giusto arrestare mio figlio”.












