Milano

Nel Comasco scoperti in un anno 256 lavoratori 'in nero'

di Redazione

La Guardia di Finanza di Como ha scoperto, dopo alcuni interventi sul territorio provinciale, 256 lavoratori 'in nero'. La ristorazione è il settore più colpito

Nel Comasco scoperti in un anno 256 lavoratori 'in nero'

La Guardia di Finanza di Como dopo 241 interventi sul territorio ha scoperto in 66 comuni un gruppo di lavoratori non assunti regolarmente. Sono 256 i lavoratori coinvolti, di questi 150 erano di nazionalità italiana, 19 egiziani, 18 turchi, 9 pakistani e 7 cinesi. Gli altri erano provenienti dall'Albania, Argentina, Brasile, Bangladesh, Sri Lanka e Svizzera. Le Fiamme Gialle hanno elevato 160 sanzioni nei confronti dei datori di lavoro ed è stato chiesto all’ispettorato Territoriale del Lavoro, per 105 degli esercizi commerciali coinvolti, un provvedimento di sospensione dell'attività, poi revocato a seguito della regolarizzazione delle posizioni e al pagamento delle sanzioni.

La ristorazione è il settore più colpito 

Il settore più colpito, con 168 violazioni, è quello della ristorazione, compresi bar e pasticcerie. I militari comaschi ricordano, oltre a questa attività, anche un'indagine di Polizia giudiziaria, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria su delega della Procura di Milano, a contrasto del caporalato nel settore della vigilanza privata che aveva scoperto un sistematico fenomeno di sfruttamento dei lavoratori, con paghe orarie anche inferiori ai 5,5 euro lordi l'ora. Due società leader del settore erano state sottoposte a controllo giudiziario e avevano quindi incrementato il salario del 38% a favore di 7.000 lavoratori.








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