Milano
Famiglia, sicurezza, imprese: le idee di Noi Moderati per il futuro di Milano. Gelmini: "La città ha bisogno di ripensarsi"
Per la senatrice la Finanziaria è "estremamente importante" per la Lombardia. L'attacco del deputato Colucci: "Su sicurezza e case Milano è diventata respingente".

Famiglia, sicurezza, imprese: le idee di Noi Moderati per il futuro di Milano. Gelmini: "La città ha bisogno di ripensarsi"
Famiglia, sociale, terzo settore, sicurezza e imprese. Sono le priorità di Noi Moderati in vista dell'inizio dell'iter parlamentare della Manovra, illustrate questa mattina durante una conferenza stampa. L'appuntamento è stato organizzato a Milano perché "le nostre proposte partono dalle esigenze di Milano: la casa, l'impoverimento del ceto medio, la sanità e l'aiuto alle famiglie. Milano ha bisogno di ripensarsi, la politica deve ascoltare le priorità, le imprese, il territorio e non possiamo rassegnarci ad un accoltellamento al giorno", ha spiegato la senatrice Mariastella Gelmini. Oltre a lei, hanno partecipato il coordinatore lombardo e parlamentare Alessandro Colucci, la senatrice Giusy Versace, la capogruppo in Consiglio comunale Mariangela Padalino.
Quanto alla legge di bilancio, ha detto Gelmini, "è una manovra improntata alla prudenza e alla tenuta dei conti pubblici, che non scialacqua denari e che si pone l'obiettivo di porre l'Italia fuori dalla condizione di malato d'Europa, uscendo dalla procedura di infrazione nel giro di due anni. Per una regione come la Lombardia - ha proseguito - questa manovra ha condizioni di contesto estremamente importante". Per la senatrice "tutto è migliorabile e perfettibile e speriamo di avere margine nell'iter parlamentare però dentro questa manovra c'è molto di buono" perché "guarda lontano senza voler costruire consenso facile".
Giusy Versace: "Istituire la figura dello psicologo scolastico fisso"
Il partito guidato da Maurizio Lupi, nell'ambito del lavoro sulla legge di bilancio, ha scelto innanzitutto di concentrarsi su sociale e famiglie: "Abbiamo deciso di concentrare le poche risorse che ci sono per contrastare la denatalità" con proposte come "l'aumento del bonus mamme e la rimozione della prima casa dall'Isee per le famiglie meno abbienti". C'è anche poi una proposta che riguarda l'introduzione di incentivi per chi affitta a lungo termine: "Altri partiti hanno scelto gli affitti brevi, noi non abbiamo nulla contro gli affitti brevi perché la proprietà privata è sacra, ma secondo noi bisogna concentrarsi di più sul sostegno alle famiglie. Speriamo ci sia spazio in Senato per apportare alcune modifiche".
Colucci: "Abbassare la cedolare al 15% per chi affitta a lungo termine"
"Niente di male aumentare la cedolare secca al 26% per gli affitti brevi - ha aggiunto Colucci - ma noi chiediamo di passare dal 21% al 15% per chi affitta a lungo termine". Colucci si è soffermato anche su Milano, dove a suo avviso, commentando l'accoltellamento di una donna in piazza Gae Aulenti proprio questa mattina, esiste un "gravissimo problema di sicurezza: Milano non è più sicura. Nessuno si può sottrarre alla responsabilità di ciò che succede ma tutti, Comune incluso, devono intervenire". Il deputato milanese pensa anche che vada condotta "una "battaglia per l'abitare perché Milano è diventata respingente". E su tutti questi fronti "il Governo non si allontana da Milano ma fa quello che può per supplire alle gravi mancanze dell'amministrazione".
Versace, invece, è al lavoro soprattutto su caregiver e disagio giovanile, a partire dall'istituzione della figura dello psicologo scolastico. "Esiste un fondo su cui sto cercando di dialogare con il ministro Valditara per rimpolparlo e istituire la figura dello psicologo scolastico in accordo con l'ordine degli psicologi. Al momento è stato avviato un supporto online, noi ci stiamo battendo per lo sportello d'ascolto fisico nelle scuole, per fare sì che il fondo diventi strutturale e quindi dare la possibilità alle scuole di prevedere questa figura almeno una volta a settimana". Un intervento che secondo la senatrice punta a "intercettare il disagio dei giovani ma anche a dare supporto a famiglie e personale scolastico". "Le nostre proposte sono concrete, - ha concluso Paladino - sostengono il ceto medio, che a Milano sta soffrendo, perché la città è carissima, le case popolari non intercettano i loro bisogni, i giovani rischiano di dover dipendere dai genitori e la nostra denatalità è la peggiore di tutta Italia".
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