Piano straordinario casa, il Comune di Milano acquista stabili vuoti da altri enti pubblici. Il bando - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 13:35

Piano straordinario casa, il Comune di Milano acquista stabili vuoti da altri enti pubblici. Il bando

L'assessore Conte: "Obiettivo alloggi per ceto medio in tempi più rapidi e risparmiando aree verdi"

Di Giorgio d'Enrico

Piano straordinario casa, il Comune di Milano acquista stabili vuoti da altri enti pubblici. Il bando

Il Comune di Milano è pronto ad acquistare stabili vuoti presenti in città per realizzarvi case ad affitto accessibile per il ceto medio. La nuova operazione del Piano straordinario Casa di Palazzo Marino apre oggi con un bando rivolto ad altri enti pubblici, proprietari di immobili sul territorio milanese.

“Con questa operazione - afferma l’assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa, Emmanuel Conte - vogliamo dare una risposta concreta e rapida alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie del ceto medio che oggi faticano a trovare un alloggio a prezzi accessibili. Recuperare gli immobili già esistenti significa accelerare i tempi di assegnazione e agire in modo più sostenibile, risparmiando aree verdi. Il Piano straordinario Casa vede il Comune impegnato nell’integrare le soluzioni più adatte con una regia attenta alla massima trasparenza amministrativa”.

L'avviso pubblico aperto oggi attiva una indagine di mercato esplorativa, non vincolante. Agli enti pubblici si chiede di presentare, entro il 27 febbraio, manifestazioni di interesse a cedere in piena proprietà al Comune di Milano immobili nelle loro disponibilità e attualmente inutilizzati.

Le proposte devono riguardare fabbricati cielo-terra, liberi, con destinazione urbanistica coerente con l'uso residenziale, situati all'interno dei confini cittadini e connessi alla rete del trasporto pubblico locale. Dovranno essere valutati in base a una relazione descrittiva che ne illustri lo stato attuale e le caratteristiche: anno di costruzione, interventi di manutenzione eseguiti negli ultimi 10 anni, assenza di amianto, dotazione e certificazione degli impianti.

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"Piano Casa vuol dire anche rigenerare quartieri e cucire il tessuto urbano"

"Puntiamo a offrire case accessibili - prosegue Conte - con interventi sostenibili e una visione di lungo periodo. Piano Casa vuol dire anche rigenerare quartieri e cucire il tessuto urbano attraverso insediamenti abitativi collegati e integrati nella città grazie a trasporto pubblico, servizi e negozi di vicinato”. 

Il recupero e l'ampliamento del patrimonio pubblico da destinare ad abitazioni è una delle linee di azione del Piano Straordinario per la casa accessibile avviato da Palazzo Marino. Linee che, dallo scorso ottobre, si sono aggiunte al cronoprogramma per la realizzazione di 10mila nuovi alloggi in 10 anni su aree di proprietà del Comune, a partire da circa 5mila metri quadri già messi a bando in via Demostene, a Gorla. Il progetto di acquisto di stabili residenziali da altri enti si affianca a quello di sottrarre immobili comunali alla valorizzazione economica per destinarli alla funzione abitativa calmierata.

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