Pinocchio/ Fondi Post-Expo e Governo: c'era una volta la credibilità

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C’era una volta la credibilità. Che cosa intendo per credibilità? Intendo il valore della rassicurazione, della parola data. Io, che sono fatto un po’ all’antica, le persone le valuto così: ci vediamo alle nove? Ci vediamo alle nove, meglio se nove meno cinque. Non è che ci vediamo alle 11. Oppure tu non vieni proprio e neanche mi avverti, perché altrimenti sei un maleducato, ma soprattutto non sei né credibile né affidabile. Ed essendo maleducato, non credibile né affidabile, affari con te di qualunque tipo io non ne faccio. E’ una mia piccola regola di vita. Ora, perché questa confidenza? Perché il Governo sui fondi per liquidare una volta per tutte Expo, ha fatto come quello che non si presenta all’appuntamento e manco avverte, pur avendo confermato più volte che ci sarebbe stato. Aveva promesso di mettere nella Legge di Bilancio i fondi per chiudere una volta per tutte il capitolo delle Esposizioni Universali. E, tanto per capirci, pagare quindi i fornitori che aspettano di essere pagati, gli esperti che devono fare i conti finali, gli avvocati e tutto il resto. Invece, una manina (che poi, che cavolo vuol dire “una manina”? Una manina di chi? Ma chi li scrive questi bilanci?). Invece, dicevo, una manina ha levato quei soldi, e adesso a Milano sono tutti in allarme perché senza quei soldi Expo fallisce, e se fallisce le imprese che hanno lavorato non prendono un soldo. Oggi il Ministro Martina dice che il Governo comunque ci sarà, che farà la sua parte. Un po’ come quello che dopo non essere andato all’appuntamento, dopo non avere neanche avvertito, telefona dalla spiaggia e dice: “Ci vediamo domani, alle 10, stai pur certo che vengo”. Sì, sì, come no, mi viene da dire.