Pinocchio/E ora a Palazzo Marino sarà tutti contro tutti

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C’era una volta il sindaco di Milano. Si chiamava Giuliano Pisapia. Da ieri sera Giuliano Pisapia non è più il sindaco di tutti, ma ufficialmente uno dei partecipanti alle primarie. Mi spiego. Il primo cittadino aveva detto, all’inizio di questa turbolenta fase che porterà alla scelta del candidato del centrosinistra milanese, che non si sarebbe schierato. Che avrebbe fatto l’arbitro, che sarebbero state le primarie più belle del mondo. Poi, però, è successo quello che tutti si aspettavano: che ha lanciato la sua delfina, ovvero la vicesindaco Balzani, e che ieri sera ha brindato con lei dicendo che la voterà sicuramente. Adesso, al di là di quello che attiene il centrosinistra, io mi chiedo che cosa saranno i prossimi cinque mesi di amministrazione. Ma ve li vedete in giunta, questi qua? Con il sindaco che sta con il vicesindaco, sette assessori che stanno con Sala e Majorino e Del Corno che stanno insieme? E per fortuna che non c’è nessuno con Iannetta, sennò facevamo l’insalata mista. Ma come faranno a governare altri cinque mesi, ovvero altri 150 giorni, giorno più giorno meno? E’ come se metà dell’ultimo anno non ci fosse, a livello di operatività. Immaginatevi gli sgambetti, i sorrisi falsi, i discorsi di cortesia, le prudenze, il disorientamento degli uffici. Proprio un bel finale. Forse era meglio che si prendevano tutti cinque mesi di vacanza: lontano da Milano, però.