A- A+
Milano

Ragazzo cardiopatico muore in gita, pm chiede 8 mesi per la prof

Accuso' un malore mentre stava salendo i 40 gradini che portano alla sala civica del Comune di Villanuova sul Clisi, nel Bresciano, e mori' a 13 anni in gita scolastica, la mattina dell'11 aprile 2014. Il pubblico ministero ieri ha chiesto 8 mesi per l'insegnante che aveva la responsabilita' di Alessio Quaini, affetto da cardiopatia congenita. E' quanto riportano oggi alcuni quotidiani, Per il consulente del pm e per i medici che lo avevano in cura e che gli avevano impiantato un defibrillatore, quello sforzo era stato un ostacolo insormontabile. Bisognera' ora attendere il 28 settembre per sapere se, secondo il tribunale, per la morte di Alessio ci sono delle responsabilita' colpose.

Ragazzo cardiopatico, la prof: il fatto non sussiste

La difesa ha evidenziato che non e' stato esaminato il defibrillatore di Alessio, che avrebbe potuto rivelare o meno con certezza l'aritmia. Per il pm la professoressa sapeva della malattia e non doveva far fare quello sforzo al ragazzo. La replica e' che non c'era certificazione medica portata a scuola e che solo qualche mese prima il ragazzo era stato al Vittoriale, dove le scale non mancano. Ma sempre secondo il pm l'insegnante avrebbe dovuto vigilare. La difesa ha chiesto l'assoluzione perche' il fatto non sussiste.

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    accusacardiopaticogitagiudicemuorepmprofessoreragazzoscuola







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.