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Milano
Reddito cittadinanza, primi incontri ai Caf. Regione: "Preoccupati da regole"
Foto: LaPresse

Reddito di cittadinanza, Cgil e Acli si preparano all' "assalto"

Nella prima giornata di appuntamenti in tutti i Caf d'Italia per verificare se si e' in condizioni di prendere il reddito di cittadinanza, anche a Milano le strutture che forniscono il servizio hanno dovuto organizzarsi, in particolare Cgil e Acli, anche potenziando il personale. Soltanto la Cgil attende tra le 8 e le 10 mila visite nelle prime due settimane di attivazione del servizio, solo nel capoluogo lombardo. Al Caf di Porta Vittoria, nella storica sede della Camera del Lavoro di Milano, per la giornata di oggi sono stati gia' fissati 50 appuntamenti; in tutto il sindacato ne ha organizzati 430 su un totale di 860 slot disponibili nei vari centri sparsi sull'area cittadina. Una media di 20 per la mattinata odierna nei Caf Cgil periferici. Circa la meta' delle persone si sono quindi preparate e hanno gia' fissato un colloquio, ma il sindacato attende che siano altrettanti quelli che oggi si presenteranno spontaneamente per ricevere spiegazioni.  La sigla sindacale ha predisposto 3600 slot di colloquio da qui al 13 di marzo: saranno infatti queste le due settimane centrali per la richiesta di documenti e informazioni per ricevere il reddito. Un potenziamento del personale e' servito per gli impiegati dei Caf delle Acli Milanesi, come spiega il responsabile Andrea Villa: "Abbiamo raddoppiato il numero dei dipendenti portandolo ad 80 tra stagionali e ampliamento a full-time dei contratti part-time".

Le Acli, fra le organizzazioni piu' capillari per la presenza di centri di assistenza fiscale, hanno infatti attivato 80 sulle 95 sedi disponibili per richieste di informazioni sul reddito di cittadinanza. Gia' da stamattina sara' aperta la sede provinciale in via della Signora 3 (in centro, nei pressi dell'Universita' Statale) per fissare un appuntamento conoscitivo e prendere i moduli necessari. "La vera difficolta' sara' spiegare le condizioni per ricevere il sussidio" aggiunge Villa, visto che il conteggio "si basera' sull'Isee 2019, che descrive i redditi dichiarati nelle certificazioni uniche del 2018, le quali, a loro volta fotografano le entrate del 2017. Se in questo arco di tempo gli interessati hanno ricevuto un reddito aggiuntivo devono dichiararlo o non beneficiano del contributo". Ma non solo: non dichiarando eventuali redditi in piu' "si rischia il carcere fino a 6 anni".

Reddito cittadinanza, Rizzoli (Regione): "Preoccupati da regole navigator"

 Secondo l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Melania Rizzoli "Questa è stata presentata come la più grande riforma del lavoro nel Paese e una misura di contrasto alla disoccupazione. Noi non siamo prevenuti, però vogliamo agire secondo legge, perché se non dovesse funzionare non vorremmo che le responsabilità venissero attribuite alle Regioni". Lo ha dichiarato conversando con i giornalisti a margine di un convegno al quale ha partecipato al Belvedere di Palazzo Lombardia. "Siamo preoccupati sulle regole di ingaggio dei 'navigator' - ha proseguito - in quanto non sono chiare e non ci sono ancora state comunicate regole precise che stiamo aspettando. Non sappiamo come assumere 6.500 operatori e desidereremmo avere ragguagli". "Io stessa - ha continuato - sono stata in audizione ieri alla Camera dei Deputati, proprio per puntualizzare le criticità del decreto attuato forse con troppa fretta e, in virtù di questo, potrebbe causare disagi o incongruenze".

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