Milano
Relazioni industriali, Stanzione (Cgil): "Welfare territoriale sanitario e accordi locali per la produttività"
Le proposte del segretario di Cgil Milano al convegno di Assolombarda

Relazioni industriali, Stanzione (Cgil): "Welfare territoriale sanitario e accordi locali per la produttività"
(imprese-lavoro.com) Seconda giornata di confronto, in Assolombarda, sui temi delle relazioni industriali. Durante una tavola rotonda alla quale hanno partecipato le tre maggiori organizzazioni sindacali locali, Luca Stanzione, segretario della Cgil milanese ha ricordato che “Il grande tema che abbiamo di fronte riguarda i tempi della città di Milano. Il tempo che manca, in particolare i giovani chiedono alle aziende come il lavoro costituisca un senso della vita. E poi c’è naturalmente la questione salariale da non dimenticare. Oggi è presente una polarizzazione nel mercato del lavoro, tra grandi e piccole imprese e tra professioni. C’è tutta una fascia di lavoratori disponibili a misurarsi col tempo libero e se questo aumenta la produttività siamo di fronte al fenomeno win-win. Due aspetti determinanti: i servizi territoriali, la conciliazione tra la vita e il lavoro è la chiave per affrontare la cura, e la tutela dell’infanzia, una grande sfida per l’amministrazione comunale anche nel Piano per il territorio, col sindacato pronto a discuterne. Poi c’è la contrattazione e a Milano possiamo aspettarci qualcosa di più. Occorre mettersi d’accordo sulla flessibilità che va oltre l’aspetto individuale. Gli accordi sono indispensabili: potremmo pensare ad un accordo territoriale, con linee guida per le imprese in modo da coinvolgere chi la contrattazione non ce l’ha e sono il 70% delle imprese milanesi, che rappresentano il terreno del lavoro più povero e frammentato. Poi c’è il tema del welfare col grave problema della sanità, e se migliaia di bambini a Milano non curano i denti capisci che sicuramente ha la priorità. Qualità della vita significa potersi curare e dobbiamo cercare lo spazio per un welfare territoriale sanitario”. Rispondendo poi ad alcune sollecitazioni, Stanzione ha precisato: “Sicuramente la nostra disponibilità per affrontare il tema dello slittamento di una classe media di lavoratori che stanno andando verso il basso, peggiorando le loro condizioni, c'è; dall’altra parte serve capire i giovani coi loro problemi, anche qui gli strumenti ci sono. Anche se la miglior risposta al salario minimo territoriale è il rinnovo degli accordi territoriali già presenti nei contratti nazionali che non vengono rinnovati. Ad esempio il turismo, non c’è da inventarsi niente di nuovo. A Milano le organizzazioni sindacali hanno un’aspirazione comune per far saltare alcuni tabù, perché anche la contrattazione può essere misurata in termini di produttività”, ha concluso il segretario cittadino della Cgil.











