Remigration Summit, alta tensione alla vigilia. Il Pd: “Raduno nazista”. Salvini: “Vietarlo? Non siamo in Urss...” - Affaritaliani.it

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Remigration Summit, alta tensione alla vigilia. Il Pd: “Raduno nazista”. Salvini: “Vietarlo? Non siamo in Urss...”

Alta tensione a Gallarate: oggi presidio a Busto Arsizio, sabato manifestazioni a Gallarate e Milano. Ma Salvini difende il diritto di espressione

Remigration Summit, alta tensione alla vigilia. Il Pd: “Raduno da vietare”. Salvini: “Non siamo in Urss...”

Resta alta la tensione attorno al Remigration Summit, il raduno promosso da gruppi dell’ultradestra europea previsto per sabato 17 maggio, la cui sede più probabile sembra essere Gallarate, in provincia di Varese. A preoccupare le istituzioni e l’opinione pubblica non sono solo i contenuti dichiarati del summit — incentrati sul concetto di “remigrazione”, ovvero il rimpatrio di massa degli immigrati — ma anche il profilo degli ospiti internazionali e i rischi per l’ordine pubblico.

Il Pd: "Remigration summit, non è libertà di espressione ma nazismo"

Il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Samuele Astuti, entrambi esponenti del Partito Democratico, chiedono che il raduno venga vietato: “Non si tratta di libertà d'espressione, ma del tentativo di sdoganare ideologie xenofobe e di ispirazione nazista”, dichiarano in una nota congiunta. “Non possiamo accettare che estremisti di destra che inneggiano all’espulsione di massa degli immigrati si radunino sul nostro territorio”, aggiungono.

Tra gli ospiti attesi, secondo gli esponenti dem, ci sarebbero figure già note alle cronache internazionali come Rasmus Paludan, politico danese di estrema destra, fermato ieri all’aeroporto di Malpensa ed espulso dalle autorità italiane. “La sua presenza conferma la pericolosità di questo evento”, sottolineano Alfieri e Astuti. “Il Governo tace, mentre il summit comporterà un impegno straordinario per le forze dell’ordine e costi significativi, in un momento in cui mancano risorse”.

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Alfieri e Astuti denunciano inoltre il sostegno politico di alcuni esponenti della Lega, che non hanno preso le distanze dall'iniziativa. “Chiediamo al sindaco di Gallarate e a tutte le istituzioni locali di fare il possibile per impedirlo. Questo raduno è un oltraggio al sentire democratico di tutti”, concludono, annunciando la partecipazione a tre eventi di protesta: oggi alle 18 a Busto Arsizio, sabato alle 11 a Gallarate con un flash mob, e sabato alle 14.30 in piazza San Babila a Milano per una manifestazione pubblica.

Salvini: "Vietare il Remigration Summit? Non siamo mica in Unione Sovietica..."

Sul fronte opposto si colloca il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, che ha difeso il summit parlando da Rozzano, a margine di un evento del suo partito: “Non capisco perché si dovrebbe vietare il libero pensiero di qualcuno. Non siamo mica in Unione Sovietica”, ha affermato. E ha aggiunto: “Se qualcuno teme che l'immigrazione di massa sia un problema enorme e devastante, deve poterlo esprimere. Anche quando non condivido certe idee, è giusto che chiunque possa esprimerle liberamente”.  Secondo Salvini, “ci sono pensieri di estrema sinistra che io non condivido affatto, ma è giusto che chiunque possa venire a Milano a dire ‘voglio rifondare il comunismo’, senza che nessuno gli rompa le scatole. Non capisco perché si dovrebbero vietare dei pensieri”.

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