Renzi a Milano, i lavoratori della Franco Tosi chiedono un suo intervento
Approfittando della visita a Milano del premier Matteo Renzi e del suo entourage legata ad Expo, due delegati Fiom della Franco Tosi meccanica sono riusciti a far pervenire al primo ministro una lettera firmata da 170 lavoratori dell'azienda. Nella mattinata di venerdì 13 marzo, presso la Carnaghi Macchine Utensili, i delegati hanno ancora una volta illustrato all'entourage del premier la vicenda della storica fabbrica di turbine legnanese, attualmente in amministrazione straordinaria. Nella lettera si chiedono impegni concreti per il futuro dello stabilimento e per risolvere positivamente una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo.
“Siamo venuti alla Carnaghi Macchine Utensili di Villa Cortese, una fabbrica del legnanese che va bene - spiega Gianfranco Ira, che assieme a Maurizio Buson è riuscito a parlare con il segretario personale del premier Renzi e a consegnare la lettera dei lavoratori della Tosi- per non lasciarci sfuggire l'occasione di presentare le nostre richieste a un livello istituzionale più alto. Abbiamo chiesto di inserire la Franco Tosi nel settore strategico per far capire che questa azienda deve avere una continuità aziendale e continuare a produrre”.
“Purtroppo, continua il delegato, non abbiamo avuto la possibilità di parlare con lui direttamente, sebbene il suo segretario personale ci abbia dato ampie rassicurazioni e ci abbia fornito la disponibilità a spiegarci quali decisioni verranno prese nell'immediato. Speriamo vengano prese in considerazione le nostre proposte”. Matteo Renzi in precedenza ha fatto visita all'Augusta Westland di Vergiate (Varese)