Milano
Sala: "Malpensa-Berlusconi, la verità? Il presidente Enac si è messo al servizio della politica"

Il sindaco di Milano torna sull'intitolazione dello scalo lombardo a Berlusconi: "La famiglia non ne sapeva nulla, il Ministro neppure..."
Sala: "Malpensa-Berlusconi, la verità? Il presidente Enac si è messo al servizio della politica"
"Sembrerebbe che sulla questione Malpensa-Berlusconi ci si stia avvicinando alla verità". Il sindaco di Milano Beppe Sala non molla la presa sulla intitolazione dello scalo lombardo al fondatore di Forza Italia. Un blitz di Enac senza che fossero coinvolto nessun altro e che ha portato nella giornata di ieri anche ad un piccato botta e risposta tra il primo cittadino e Pier Silvio Berlusconi.
Oggi Sala torna alla carica su Instagram e riassume in quattro punti la vicenda:
1. La famiglia non ne sapeva nulla.
2. Il Ministro di riferimento più o meno pure. (“Non ho seguito le procedure”, intendendo dire che non se ne è occupato - pur se una firma l’ha messa…).
3. L’ente gestore dell’aeroporto, cioè SEA, non è stato coinvolto.
4. Così pure i Comuni del territorio, che si sono dichiarati pronti al ricorso.
"Quindi - argomenta il sindaco - la responsabilità dell’atto sembrerebbe da attribuirsi a un solerte funzionario pubblico -il presidente di Enac- che, anziché sentirsi servitore delle istituzioni, pare essersi messo al servizio della politica. C’è una bella differenza. Ma nel merito, lo ripeto, intitolare un aeroporto così importante come Malpensa a Berlusconi, il cui nome, tra l’altro, campeggia ancora nel simbolo di un partito, è un atto profondamente politico e profondamente sbagliato".
Fontana: "L'Italia ha ben altri problemi..."
Ha commentato il governatore lombardo Attilio Fontana: "Mi sembra che siano come sempre polemiche di chi non ha nulla di concreto da dire e di chi cerca di sfruttare queste situazioni per apparire. L'Italia ha ben altri problemi e ben altre preoccupazioni da affrontare".