Il San Raffaele dopo la visita dei Nas: “La sicurezza dei pazienti non è negoziabile” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 14:49

Il San Raffaele dopo la visita dei Nas: “La sicurezza dei pazienti non è negoziabile”

I carabinieri avviano le prime verifiche dopo la denuncia della Rsu e le dimissioni di Galli. Il nuovo amministratore unico rassicura: “Un episodio non rappresenta ciò che siamo”

di Roberto Servio

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Il San Raffaele dopo la visita dei Nas: “La sicurezza dei pazienti non è negoziabile”

Proseguono gli accertamenti sulla vicenda delle criticità organizzative registrate nel reparto di cure intensive del San Raffaele durante il ponte di Sant’Ambrogio. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Milano si sono recati ieri in ospedale per una prima attività di verifica: una ricognizione preliminare, finalizzata alla raccolta di dati e alla ricostruzione dei fatti segnalati dalla Rappresentanza sindacale unitaria.

La Rsu aveva presentato denuncia già domenica, dando il via a una catena di eventi culminata lunedì 8 dicembre nelle dimissioni dell’amministratore unico Francesco Galli, dopo la procedura di revoca approvata dal Consiglio di amministrazione del Gruppo San Donato. Secondo quanto risulta, i militari non hanno effettuato ispezioni nei reparti né disposto sequestri.

Il nuovo amministratore unico Centenari: “Un singolo episodio, prontamente gestito”

Nel pieno della bufera, il nuovo amministratore unico Marco Centenari ha voluto chiarire la posizione dell’ospedale e rassicurare pazienti e operatori. “L'episodio dei giorni scorsi non rappresenta in alcun modo ciò che siamo: un punto di riferimento nazionale ed internazionale, per assistenza, ricerca e formazione, fondato su donne e uomini di straordinario valore e sulla fiducia di migliaia di pazienti che ogni giorno si affidano a noi”, afferma.

Centenari ribadisce un concetto chiave: “La sicurezza dei nostri pazienti rappresenta per noi un principio assoluto e non è negoziabile”. E prosegue: “L'evento verificatosi ha riguardato un singolo reparto ed è stato prontamente gestito: l'attività assistenziale del San Raffaele si è svolta e continua a svolgersi regolarmente, in condizioni di pieno ordine, controllo e sicurezza”.

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“Adozione immediata di misure aggiuntive di controllo”

Nel suo intervento, il nuovo amministratore spiega di essersi “immediatamente attivato affinché venissero adottate tutte le ulteriori misure utili a rafforzare i presidi organizzativi e di controllo”. Una responsabilità che, sottolinea, riguarda direttamente la direzione: “Sarà mia responsabilità evitare che mai più si verifichino episodi che possano creare un minimo disagio ai nostri pazienti”. Centenari richiama inoltre i valori fondanti della struttura: “Da sempre, chiunque operi all'interno del San Raffaele, sa che deve attenersi ai più elevati standard clinici, scientifici ed etici”.

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“Stop alle speculazioni: continueremo con competenza e rigore”

Le parole conclusive vanno nella direzione di spegnere polemiche e interpretazioni distorte: “Il San Raffaele continuerà a mantenere un modello clinico e scientifico di eccellenza, fondato su competenza, trasparenza e rigore assoluto. Con queste mie parole e con le azioni già intraprese, confido che non ci sarà più spazio per reiterare speculazioni e fraintendimenti sul valore della nostra istituzione, come quelle che abbiamo visto proliferare in queste ultime ore”.

Fontana: "Nulla da nascondere, capire cosa è successo"

Il governatore lombardo Attilio Fontana ha commentato:  "A breve avremo sicuramente dei dettagli e cercheremo di capire. Ma soprattutto cercheremo di fare in modo che venga messa una pezza al più presto possibile, perché è fondamentale che la funzionalità riprenda immediatamente". Interpellato poi sulla richiesta da parte delle opposizioni di riferire in aula, Fontana ha risposto "valutiamo di cosa si tratta: non abbiamo nulla da nascondere, ma prima facciamo l'indagine e capiamo cosa è successo".

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