San Siro, l'archistar Foster è entusiasta: "Nuovo stadio, progetto fantastico che rispetterà l'eredità" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 18:02

San Siro, l'archistar Foster è entusiasta: "Nuovo stadio, progetto fantastico che rispetterà l'eredità"

L'architetto Norman Foster chiamato a progettare il futuro impianto milanese: "E' l'inizio di un'avventura che rispetta l'eredità e può creare qualcosa di nuovo"

di Giorgio d'Enrico

San Siro, l'archistar Foster è entusiasta: "Nuovo stadio, progetto fantastico che rispetterà l'eredità"

"Il nuovo stadio? Sara' un grande progetto, ma non posso parlarne ora. E' troppo presto". Lo ha detto l'architetto Lord Norman Foster a margine della quarta edizione di Next Design Perspectives alla Triennale di Milano, evento dedicato alle tendenze della creativita' e del design a livello globale, a proposito del progetto del nuovo stadio di Inter e Milan affidato da Oaktree e RedBird a Foster + Partners e studio Manica. 

Quello per il nuovo stadio di Inter e Milan "e' un progetto fantastico, due team, due proprietari, la citta', una struttura iconica che esiste e che ha le sue mancanze, cosa che porta inevitabilmente a uno stadio nuovo. Un momento entusiasmante". Foster ha aggiunto: "Questo e' l'inizio di un'avventura che rispetta l'eredita' e puo' creare qualcosa di nuovo che mantenga abbastanza del ricordo, facendo tuttavia rimanere quella storia che inizia nel 1926, che ha attraversato gli anni '50, '80 e '90", ha aggiunto raccontando di essere stato al Meazza, che e' secondo lui "una struttura fantastica ed eroica. Quando sei li' ti rendi conto che e' una esperienza spettacolare. Ed e' qualcosa di senza tempo". 

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Foster: "San Siro simbolo molto potente e da rispettare"

Dopodiche', ha proseguito, lo stadio attuale "e' un simbolo molto potente, che andrebbe rispettato. Il processo sta iniziando, e siamo tutti molto ottimisti, entusiasti e coinvolti nel progetto. Ovviamente ci sono molti attori in questo progetto: ci sono due squadre, due proprietari, il progetto esiste anche nell'ambito politico. Tutti hanno un forte interesse nel questo. E soprattutto i tifosi ai quali appartiene questo mondo. Lo stadio in un certo modo rappresenta la citta' nel suo microcosmo: si evolve, cambia, e' dinamico, perche' i bisogni cambiano. Il volume cambia, c'e' una crescita del numero di tifosi. La domanda e' diversa, la qualita' della vita, l'ospitalita', tutti questi fattori sono dinamici e cambiano. Ed e' per questo che gli stadi di oggi sono diversi da quelli degli anni '20". 

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"Abbiamo iniziato un processo di design - ha concluso parlando nuovamente del progetto per il nuovo impianto senza pero' svelare dettagli -. Sara' un viaggio interessante. Non vedo l'ora di tornare qui nei prossimi tempi. A nome di tutte le persone coinvolte, non vedo l'ora di condividervi il progetto". 

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